Hu Jintao: in Spagna come in Germania manifestazioni per i diritti umani
Il presidente cinese è stato accolto a Madrid da centinaia di manifestanti che chiedono diritti umani in Cina. Ad una cena organizzata in suo onore a Dusseldorf gli è stato ricordato che "la libertà politica ed i diritti umani, insieme con la prosperità, sono oggi più che mai le basi insostituibili di stabilità ed unità".
Madrid (AsiaNews/Agenzie) Il presidente cinese Hu Jintao è arrivato ieri in Spagna, l'ultima tappa del primo tour europeo in veste di presidente, dopo Gran Bretagna e Germania. Hu è stato accolto all'aeroporto di Madrid da Miguel Angel Moratinos, ministro spagnolo degli Esteri. In centro l'aspettavano centinaia di manifestanti che si erano riuniti fin da sabato notte.
Alla protesta a favore dei diritti umani in Cina partecipano molti gruppi, fra i quali Amnesty International, Reporter senza Frontiere e la sezione spagnola della Commissione per il Tibet, che hanno programmato per il pomeriggio di oggi una manifestazione davanti all'ambasciata cinese.
Durante la visita in Germania Hu è stato rimproverato in maniera pubblica, anche se velata, sulla stessa questione da Juergen Ruettgers, presidente dello Stato del Nord Reno-Westafallia. Ruettgers ha parlato davanti a circa 200 ospiti in occasione di una cena organizzata in onore del presidente cinese e si è detto "convinto del fatto che la libertà politica ed i diritti umani, insieme con la prosperità, sono oggi più che mai le basi insostituibili di stabilità ed unità".
Il politico - che appeartiene alla corrente cristianodemocratica di Angela Merkel, il cancelliere entrante - ha aggiunto che la concezione dei diritti umani come "inalienabili" non è un concetto esclusivo dell'Occidente, dato che già il filosofo cinese Mengzi, morto 2.300 anni fa, scriveva: "Ogni uomo possiede una sua propria ed innata dignità".
Prima di lasciare la Germania Hu ha visitato la regione della Ruhr, dove ha parlato ai proprietari ed ai lavoratori delle miniere della zona su come la tecnologia tedesca possa migliorare le miniere cinesi, le più pericolose al mondo. Oltre alle commesse commerciali siglate in Gran Bretagna per un valore di 1,3 miliardi di dollari americani, il presidente ha poi presieduto alla firma di contratti fra industriali cinesi e tedeschi per oltre 1,5 miliardi.