Hu Jintao e Wen Jiabao promettono riforme agricole e sanitarie
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Il presidente Hu Jintao e il premier Wen Jiabao cercano di mettere mano a riforme agricole e sanitarie prima del Congresso del Partito comunista di ottobre prossimo, per frenare scontento e rivolte del mondo contadino.
Nei giorni scorsi, durante una visita di 3 giorni nell’Henan, Hu ha detto che le riforme rurali lanciate 30 anni fa vanno continuate. Trenta anni fa il Partito comunista guidato da Deng Xiaoping ha concluso l’esperimento delle comuni agricole, cedendo in affitto appezzamenti di terra a famiglie di privati contadini. Il cambiamento è stato subito un successo, portando a un incremento del 400% della produzione agricola.
Hu ha suggerito che in futuro si dovrebbe “sviluppare un’agricoltura moderna” e si dovrebbero “sviluppare servizi pubblici nelle aree rurali”. Egli ha apprezzato le riforme di 30 anni fa, dicendo che bisogna proseguirle.
Uno dei problemi più gravi dell’agricoltura in Cina è la proprietà dei terreni che appartiene allo Stato e ai villaggi in modo cumulative. Capi villaggio e imprenditori in combutta, espropriano sempre più i terreni delle comunità per edificare case o nuove imprese, creando tensioni e rivolte sempre più violente. Secondo fonti governative, almeno il 50% delle rivolte sociali in Cina avvengono a causa degli espropri di terreni. Con tutto questo, il governo è stato sempre contrario a concedere ai contadini il diritto di proprietà.
È possibile che una riforma agricola e sulle proprietà dei terreni sia varata nel prossimo ottobre, quando ci sarà il Plenum del Partito comunista.
Intanto, Wen Jiabao ha presieduto un incontro a Pechino per rivedere la bozza di una riforma sanitaria per la popolazione. La bozza è in cantiere da due anni, ma non viene ancora resa pubblica.
I servizi sanitari, una volta gratis per tutta la popolazione, sono ormai da anni a pagamento. A causa dei loro bassi redditi, la maggioranza dei contadini non riesce a godere di alcuna forma di assistenza. Fonti governative hanno mostrato che l’80% dei contadini muore senza aver mai visto un medico. Inoltre, la quasi totalità delle spese sanitarie dello Stato va alle città e non alle campagne (dove vive la maggioranza della popolazione), lasciando queste ultime senza strutture sanitarie o con strutture molto obsolete. Da due anni la proposta di Wen è di costituire una assicurazione sanitaria pagata in parte dallo Stato e in parte dai cittadini.