Henan: continua la protesta per i bimbi avvelenati dal piombo
Pechino (AsiaNews/Chrd) – Continua da mesi la protesta degli abitanti di Jiyuan e di alcuni villaggi nell’Henan contro l’avvelenamento da piombo causato dalle industrie vicine.
La compagnia Yuguangjin, che produce piombo e oro, è stata costretta lo scorso agosto a chiudere alcuni loro impianti dopo le denunce della popolazione su un’alta concentrazione di piombo nel sangue dei loro bambini. L’eccesso di piombo nel sangue dei bambini può causare inabilità fisiche, problemi comportamentali, rallenta la crescita, provoca danni al cervello e persino la morte.
Secondo un residente di Shibin, almeno l’80% degli studenti del loro villaggio sotto i 14 anni presenta moderato avvelenamento da piombo; in 100 casi l’avvelenamento è gravissimo.
Poiché la ditta spinge per riaprire, il governo locale ha obbligato gli scolari delle elementari e delle medie a trasferirsi in un’altra scuola a Jiyuan, offrendo anche una terapia nutrizionale per i bambini più gravi.
Il governo ha anche offerto uno stipendio mensile di 750 yuan [circa 75 euro] alle famiglie con figli piccoli se decidono di trasferirsi in un’altra città, ma molte famiglie affermano che l’offerta è troppo bassa.
Anche gli adulti sono stati sottoposti a esami medici, ma gli abitanti sospettano che i dottori abbiano ricevuto ordini di “scremare” il numero di coloro che vengono scoperti avvelenati. Un sito locale, il Forum di discussione di Jiyuan è stato bloccato; tutti i messaggi e le critiche degli abitanti locali sono stati cancellati.
Negli ultimi mesi sono scoppiati scandali da avvelenamento da piombo anche nello Shaanxi, nell’Hunan e nel Fujian.