Hamas disposta a liberare tutti gli ostaggi per tregua, ma non al disarmo
Le notizie di oggi: Trump parla di negoziati con Xi Jinping, Pechino nega ma starebbe riducendo silenziosamente alcuni suoi contro-dazi. Islamabad invoca indagine internazionale su attacco in Kashmir che ha portato alle stelle le tensioni con l'India. Il 55% delle famiglie filippine si dichiara povera, il livello massimo da inizio anno. Kim Jong Un ha varato un novo grande cacciatorpediniere.
GAZA ISRAELE
Hamas ha dichiarato stamattina di essere disposta a liberare tutti gli ostaggi tuttora nelle sue mani in cambio di una tregua di 5 anni con Israele a Gaza. Il movimento islamista continua però a rifiutare ogni ipotesi di disarmo, condizione posta dal governo Netanyahu per la fine della guerra. Nel frattempo l’Onu denuncia l’aggravarsi della situazione umanitaria nella Striscia, dove dal 2 marzo non entrano più aiuti.
CINA-STATI UNITI
Continuano le versioni discordanti sui contatti tra Cina e Stati Uniti per trovare un accordo nella guerra commerciale. Il presidente americano Donald Trump ha insistito sul fatto che il leader cinese Xi Jinping lo ha chiamato, nonostante Pechino abbia negato qualsiasi contatto tra i due Paesi. Le due maggiori economie del mondo sono impegnate in un'escalation innescata dai dazi di Trump sulle merci cinesi, che hanno raggiunto il 145% su molti prodotti. Pechino ha risposto con dure contromisure, ma secondo alcune fonti starebbe silenziosamente eliminando le sue tariffe di ritorsione del 125% su alcuni beni statunitensi, tra cui i semiconduttori.
PAKISTAN-INDIA
Il Primo Ministro pakistano Shehbaz Sharif ha dichiarato che Islamabad è pronta a “indagini neutrali” sull'attacco terroristico di Pahalgam, in Kashmir, che il 22 aprile ha ucciso 26 persone e per il quale l’India addita il Pakistan come responsabile. Tra i due Paesi negli ultimi giorni è cresciuta in maniera preoccupante la tensione e si temono ritorsioni armate da parte di New Delhi. “Siamo aperti a partecipare a qualsiasi indagine neutrale, trasparente e credibile”, ha dichiarato Sharif durante una cerimonia presso l'accademia militare di Abbottabad. Tuttavia, ha affermato che le forze pakistane rimangono “pienamente capaci e preparate a difendere la sovranità del Paese e la sua integrità territoriale contro qualsiasi disavventura”.
FILIPPINE
Circa 15,5 milioni di famiglie filippine si considerano povere, secondo un nuovo sondaggio di Social Weather Stations (SWS) condotto in aprile. Si tratta del 55% del totale, il livello massimo per il 2025 di questo rilevamento mensile. Circa il 32% delle famiglie non si considera povere, mentre il 12% ha dichiarato di essere al limite della povertà.
COREA DEL NORD
Il leader nordcoreano Kim Jong Un ha partecipato alla cerimonia per il varo di un “nuovo cacciatorpediniere multiuso”, ha riferito oggi l’agenzia ufficiale KCNA. La nave da guerra da 5.000 tonnellate è stata equipaggiata con le “armi più potenti” e costruita “in circa 400 giorni perfettamente con le nostre forze e la nostra tecnologia”, ha dichiarato Jo Chun Ryong, segretario del Partito dei Lavoratori al potere.
SRI LANKA-VIETNAM
Le autorità di Colombo hanno impedito al monaco buddhista Thich Minh Tue - divenuto noto in Vietnam per i suoi pellegrinaggi a piedi in povertà - di continuare la sua marcia attraverso lo Sri Lanka. Sta quindi partendo dal Paese per la sua destinazione finale, l'India. Partito quattro mesi fa dal Vietnam per un viaggio che coinvolgeva più nazioni, Thich Minh Tue è stato fermato la scorsa settimana dalla polizia dello Sri Lanka, che ha citato una lettera del sangha buddista vietnamita che lo descriveva come una minaccia per l'ordine pubblico.
RUSSIA
Nella repubblica russa del Baškortostan sugli Urali potrebbe crearsi una nuova crisi ecologica, capace di suscitare grandi proteste tra gli abitanti della regione, dopo che la “Compagnia russa del rame” ha dichiarato l’intenzione di riprendere le operazioni di indagine geologica sulla cresta montuosa di Kryktytau, per costruire una grande stazione di estrazione del rame.
AZERBAIGIAN-CINA
Il presidente dell’Azerbaigian, Ilham Aliev, ha effettuato una visita ufficiale in Cina, dove è stato firmato un accordo tra il ministero dell’energia di Baku con alcune compagnie cinesi per il progetto della stazione di energia solare di Gobustan, per la potenza di 100 megawatt, e di altre strutture energetiche, una solare acquatica sul lago di Bejukšor, e anche con pale eoliche.
25/08/2018 08:05
01/01/2022 08:54
21/06/2020 12:44