Ha subito minacce e torture il sacerdote che era stato rapito a Baghdad
Baghdad (AsiaNews) "Ha subito minacce e tortura" padre Saad Hanna Sirop, il sacerdote cattolico di rito caldeo che è stato liberato la sera dell'11 settembre, 27 giorni dopo il suo rapimento. Lo ha detto ad AsiaNews un sacerdote iracheno, compagno di studi di padre Saad. "E' veramente stanco e provato spiega . E' stato minacciato e torturato. Potrà parlare di questi dolorosi e paurosi ricordi tra qualche tempo".
Al momento del suo rapimento, padre Saad si preparava ad andare a Roma, per prendere la laurea, dopo che, tre anni fa, ha conseguito la licenza in teologia, alla Pontificio università urbaniana.
"È stato liberato e sta bene, questa è l'unica cosa che conta adesso", ha commentato il Patriarca caldeo Emmanuel III Delly, esprimendo gioia per la "buona notizia" e ringraziando "tutti coloro che si sono mobilitati per arrivare al rilascio di padre Hanna".
Per la liberazione del sacerdote c'è stata una vasta mobilitazione. Agli appelli del patriarca Delly e dei vescovi caldei, il 20 agosto si era unito anche Benedetto XVI. Il 20 agosto, in un telegramma al patriarca caldeo, il Papa si diceva "profondamente rattristato" per la notizia del rapimento. L'appello "accorato" era rivolto anche ai rapitori perché "il giovane sacerdote" potesse "ritornare al servizio di Dio, della comunità cristiana e dei suoi connazionali".
12/09/2006