Gurkha cristiani protestano contro le discriminazioni del governo indiano
L’incidente è avvenuto nei giorni scorsi e ha causato rivolte e scontri nel Darjeeling, al confine con il Nepal. Per mantenere la sicurezza, il governo ha schierato truppe paramilitari nelle principali città dello Stato e imposto il coprifuoco.
Bimal Gurung , presidente del Gurkha Janamukti Morcha (Gjm) afferma ad AsiaNews:"Vogliamo un’indagine del Central Bureau investigation. La polizia ha ucciso le due donne durante una manifestazione pacifica e finché non avremo giustizia continueremo a protestare”. I membri del Gjm hanno annunciato per i prossimi giorni uno sciopero generale per bloccare trasporti e attività in tutto il Darjeeling.
I gurkha accusano i governi centrale e locale di discriminare la popolazione, imponendo una pressione fiscale ingiusta sulla minoranza nepalese. Nel 2007 essi hanno anche dato il via a un’organizzazione che chiede l’autonomia del distretto.
A Darjeeling, la maggioranza degli etnici nepalesi è impiegata nelle piantagioni di tè. Essi sono in gran parte cristiani, protestanti e cattolici, fuggiti dal Nepal dopo la proclamazione della monarchia assoluta di religione Indù.
A tutt’oggi i cattolici della zona sono circa 8mila. Nel 2006, con la fine della monarchia, essi hanno iniziato a frequentare la Chiesa nepalese oltre confine.
05/06/2018 12:55