13/08/2004, 00.00
PAPA - LOURDES - INDIA
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Gunadala, la Lourdes dell'India

Vijayawada (AsiaNews) – La diocesi di Vijayawada, situata nell'Andhra Pradesh, custodisce uno dei più celebri luoghi di culto mariani della penisola indiana: il Santuario di Gunadala Lourdu Matha. Esso si rifà alla tradizione mariana di Fatima, di Lourdes e di Velankanni e negli anni è stato teatro di grazie e di guarigioni miracolose. A rendere omaggio alla Vergine arrivano devoti e pellegrini da ogni angolo della regione.

Le origini del luogo sacro risalgono al 1923: mons Pezzoni, un missionario italiano del PIME, ottiene dal governo 25 acri di terra ai piedi della collina di Gunadala e apre una scuola per orfani. Padre Arlati, primo direttore dell'istituto, amplia i terreni e inaugura ufficialmente l'orfanotrofio il 15 giugno del 1924. L'anno successivo padre Arlati apre un sentiero sulla collina e colloca una piccola statua della Madonna in una nicchia: è l'inizio della devozione per Maria fra gli abitanti della regione. In breve tempo grazie all'opera solerte di Fr. Bertoli, un missionario laico, viene aperto un sentiero tortuoso che arriva alla grotta; la festa della Madonna di Lourdes diviene un'occasione di festa anche per gli abitanti e per le istituzioni della locale chiesa cattolica. Nel 1933, per il 25esimo giubileo dell'assunzione della Vergine Maria, viene eretta una croce di ferro sulla sommità della collina per indicare il cammino di ogni credente: "Arrivare a Gesù seguendo l'esempio della Vergine Maria".

La festa si tiene l'8 settembre, ma per le ingenti piogge la data viene spostata all'11 febbraio. Quindici dipinti che ritraggono i misteri del Santo Rosario vengono posizionati lungo il sentiero che conduce alla grotta e una nuova e più imponente statua – realizzata in Italia – va a sostituire l'immagine originaria.

I pellegrini che si recano al Santuario divengono sempre più numerosi: viene edificata una chiesa, le giornate di festa passano da una a tre e una serie di 14 stazioni – la "Via Crucis" – viene installata nel percorso che porta dalla caverna alla base della croce.

Mons. Marampudi Joji, quarto vescovo della diocesi, ha iniziato la causa per innalzare il Santuario allo status di Basilica, mentre dei lavori di restauro hanno riguardato l'intera struttura.

Nel corso degli anni si sono diffuse tradizioni legate al culto della Vergine di Gunadala: la più celebre è l'offerta dei capelli da parte dei pellegrini, una pratica tipica della tradizione indù e assai diffusa nei templi dell'Andhra Pradesh. Durante i 3 giorni di festa mariana gli studenti di teologia offrono una ciocca di capelli a simboleggiare il sacrificio della loro bellezza, imitati da numerosi fedeli. Altri pellegrini offrono fiori e noci di cocco alla Vergine Santa. In totale sono circa 800 mila i fedeli che si recano al Santuario nel corso delle 3 giornate.

La diocesi di Vijayawada conta 233.802 cattolici su una popolazione totale di circa 4.500.000 persone.

 

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