Gul si impegna per il riconoscimento dei diritti del Patriarcato
A Bartolomeo I che gli ha presentato i problemi che storicamente affliggono il Patriarcato, il presidente della Repubblica ha garantito il proprio interessamento. Rinviato l'incontro con Erdogan, a causa delle tensioni per gli attentati del PKK.
Ankara (AsiaNews) - Il patriarca ecumenico Bartolomeo I, accompagnato da esponenti della minoranza di origine greco-ortodossa, ha visitato il neoeletto presidente della Turchia Abdulah Gul, per congratularsi con lui per la sua elezione .Nel quadro della visita e in prospettiva delle eminenti riforme costituzionali, che saranno sancite con il referendum del 21 ottobre prossimo, Bartolomeo ha esposto vari problemi che affliggono il patriarcato nel contesto della Repubblica Turca, come il riconoscimento storico dell'ecumenicità del Patriarcato, la restituzione dei titoli di proprietà su vari immobili, monasteri e chiese, che sono ingiustamente confiscati dalla Direzione generale delle Fondazioni religiose e la riapertura della Scuola teologica di Halki, chiusa nel 1971.
Il presidente Gul ha ascoltato con attenzione il Patriarca Ecumenico ed ha dichiarato: "vogliamo che tutti i nostri cittadini possano coesistere in armonia e benessere. Le minoranze in Turchia sono fonte di arricchimento. Le riforme seguiranno il loro iter, passo per passo. E’ mio dovere informare le istituzioni competenti del Paese e seguirò da vicino tutti gli sviluppi per la soluzione dei problemi".
A sua volta il Patriarca ecumenico, uscendo dal palazzo presidenziale ha affermato che "tutti ci hanno calorosamente e gentilmente accolto. Hanno ascoltato con attenzione le nostre istanze e ci hanno promesso che faranno tutto il possibile per soddisfarle". Negli ambienti patriarcali si ricorda che analoghe promesse furono date esattamente quattro anni fa, nel 2003 , dal primo ministro Erdogan. Per cui si spera in una piu favorevole congiuntura .
Il patriarca ha reso visita anche al presidente del Parlamento Kioksal Topten e il capo dell opposizione Baikal. Quest'ultimo ha espresso delle riserve, perchè una qualsiasi concessione favorirà le richieste del fondamentalismo islamico. Infine il previsto incontro tra Bartolomeo ed Erdogan è stato rinviato a fine mese, per il preciptare della situazione al confine con l Iraq a causa delle azioni terroristiche del PKK. (NT).
Foto: Nikos Manginas
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