Gmg: Papa ai giovani, "sto arrivando e il mio cuore è già pieno di gioia"
Città del Vaticano (AsiaNews) - "Sto arrivando in Brasile fra qualche ora e il mio cuore è già pieno di gioia perché presto sarò con voi a celebrare la 28ma GMG". Dall'aereo che lo sta portando a Rio de Janeiro, papa Francesco ha salutato così, con un tweet, i giovani che si preparano a trascorrere con lui giornate memorabili.
Il primo viaggio apostolico internazionale di Francesco è cominciato stamattina alle 8.53, quando l'aereo papale è decollato dall'aeroporto romano di Fiumicino. E già la salita sull'Airbus ha dato un segno dello stile del Papa, che ha portato da sé (nella foto) il suo bagaglio "a mano", una borsa nera evidentemente destinata a contenere documenti, probabilmente i discorsi che terrà da oggi a domenica, per un'ultima rilettura.
L'aereo atterrerà a Rio de Janeiro alle 16 locali, le 21 di Roma, ma la tradizionale cerimonia di benvenuto si svolgerà un'ora dopo, nel giardino del Palazzo Guanabara. Ad accogliere il Papa, la presidente Dilma Rousseff la quale, per l'occasione, ha invitato a Rio tutti i presidenti dell'America Latina.
Il viaggio papale ha per obiettivo la Giornata mondiale della gioventù, che ha il tema "Andate e fate discepoli tutti i popoli!" pensato da Benedetto XVI, che volle si tenesse in Brasile, senza poter prevedere che la celebrazione sarebbe stata guidata dal primo papa latinoamericano della storia.
Un Papa che, peraltro, ha dato la sua impronta alle sue giornate brasiliane, portando al programma alcuni cambiamenti, a partire dalla visita, mercoledì, al santuario mariano di Aparecida. Il luogo è caro a Francesco non solo per la sua nota devozione mariana - alla Vergine affiderà, oltre alla Gmg, il suo pontificato - ma anche perché nel 2007 l'allora cardinale di Buenos Aires guidò la commissione che la quinta conferenza dell'episcopato latinoamericano incaricò della stesura delle conclusioni. E' il "documento di Aparecida", nel quale si denunciano violenza e corruzione e si sottolinea l'impegno della Chiesa per i "nuovi esclusi", gli emarginati, i poveri, coloro ai quali è negata giustizia.
Temi cari, si è visto in questi primi mesi di pontificato, a papa Francesco e che, in questi giorni, visiterà, mercoledì sera, l'ospedale São Francisco De Assis Na Providência, specializzato nel recupero di dipendenti da alcool e droga. Giovedì mattina poi, seguendo un'abitudine che aveva già a Buenos Aires, si recherà in una favela, quella di Varginha e venerdì mattina riceverà alcuni giovani detenuti.
Quanto ai giovani - due milioni secondo le ultime stime - confluiti a Rio de Janeiro per la Gmg, il primo incontro "ufficiale" con loro - la "festa di accoglienza" - è previsto giovedì pomeriggio, lungo il celeberrimo lungomare di Copacabana.
Venerdì mattina il Papa confesserà alcuni ragazzi nel Parco della Quinta da Boa Vista. Seguendo una consolidata tradizione della Gmg, Francesco pranzerà con 12 giovani, in rappresentanza dei cinque continenti. Venerdì sera, la spiaggia di Copacabana assisterà a una inconsueta, per il luogo, Via Crucis, mentre sabato sarà la spianata di Guaratiba, ribattezzata "Campus Fidei", a ospitare la Veglia di preghiera con i giovani, che rimarranno lì tutta la notte in attesa, domenica mattina, della celebrazione conclusiva della 28ma Gmg.
E in questi giorni, il Papa troverà anche modo di incontrare il Comitato di coordinamento del Consiglio episcopale latinoamericano e la classe dirigente del Brasile, di ricevere le chiavi della città e di benedire le bandiere olimpiche per i Giochi del 2016. (FP)