Gmg, strumento di conversione per i giovani thailandesi
Bangkok (AsiaNews) – Il messaggio lanciato da Benedetto XVI in occasione della Giornata mondiale della gioventù ha toccato nel profondo il cuore dei pellegrini, chiamati a diventare autentici testimoni di Dio. Durante le giornate di Sydney il Papa ha invitato i giovani a “cambiare il mondo” ed è con uno spirito e una fede rinnovate che i delegati della Thailandia sono rientrati nella loro terra d’origine.
“Partecipare alla Gmg è stato un vero e proprio miracolo – racconta la 23enne Duanchan Chanpanyapon - . Il momento più emozionante è stata la Via crucis, una rappresentazione talmente intensa da sembrare reale: ad un certo punto ho pensato di assistere davvero alla passione di Cristo, che ha sofferto ed è morto per redimerci dai nostri peccati”.
Vasin Manalurangkru, 26 anni, della congregazione di S. Gabriele ricorda ancora con emozione la prima partecipazione alla Gmg, nel 2000: “Le giornate a Roma hanno cambiato la mia vita: quando mi hanno selezionato, la mia famiglia stava attraversando una grave crisi economica. Ho aperto una pagina del Vangelo e ho letto un verso che dice ‘Dio non ti abbandonerà’. Da quel momento in poi ho cambiato il modo in cui guardare al mondo, agli eventi che succedono, ai fatti che toccavano la mia famiglia. Ho iniziato a studiare con maggiore impegno, risparmiando il più possibile”. Dell’evento di Roma egli ricorda in particolare l’incontro con Giovanni Paolo II, che ha “segnato in maniera indelebile la mia vita: rientrato in Thailandia ho fatto delle ricerche per saperne di più, ho creato un sito web in lingua thai – catholicworldtour.spaces.live.com – in cui inserisco notizie su Giovanni Paolo II, sul suo successore Benedetto XVI e sulla vita della Chiesa. Anche questo credo sia un modo per rispondere all’appello missionario” che il Papa ha lanciato a Sydney.
Sirikanya Makulwanichnun, della Commissione cattolica giovanile thailandese sottolinea la maggior consapevolezza del “ruolo dello Spirito Santo nella vita di ciascuno” dopo gli incontri e le riflessioni che si sono tenute in occasione della Gmg. “È impressionante vedere giovani da tutto il mondo uniti per pregare o cantare a una sola voce. Ho avuto la fortuna di condividere un’esperienza con ragazzi di nazionalità e culture diverse, ho fatto nuove amicizie e ho davvero capito che non ci sono barriere o differenze se, alla base di un rapporto, vi sono comprensione e rispetto reciproco”.
10/08/2005