Gli afghani hanno votato "per il futuro del paese e dei figli"
Kabul (AsiaNews) Il conteggio dei voti per le elezioni presidenziali di sabato 9 ottobre non comincerà oggi. La commissione elettorale ha annunciato che le autorità attendono istruzioni sul da farsi in seguito alle denunce di brogli fatte da alcuni candidati. Un annuncio ufficiale è atteso nel tardo pomeriggio. Sabato, nel mezzo delle operazioni di voto, 15 dei 17 sfidanti di Hamid Karzai - attuale presidente provvisorio - hanno accusato il governo e l'Onu di brogli e incompetenza, chiedendo l'annullamento delle elezioni. Il presidente ad interim ha subito negato le accuse: "Bisogna rispettare il volere della gente. Dopo che milioni di afgani si sono recati a votare, nonostante il pericolo e il maltempo, è troppo tardi per cercare di boicottare le elezioni". Organi internazionali hanno definito le elezioni "abbastanza democratiche" e Onu e Osce (Organization for Security and Co-operation in Europe) hanno dichiarato che non ci sono elementi per dichiararle nulle. Ieri, 2 dei 17 candidati hanno deciso di ritirare la richiesta di annullamento delle elezioni dichiarando di accettare i risultati elettorali solo in seguito ad un'inchiesta ufficiale sulle irregolarità.
Al di là delle controversie sulla legittimità del voto, Karzai ha definito il 9 ottobre una vittoria per tutta la nazione: "Indipendentemente da chi vincerà questo è il giorno in cui il popolo afghano è riemerso dopo tre decenni di guerra, ingerenza, povertà e distruzione". In generale, l'affluenza è stata molto alta: secondo dati provvisori dell'Onu, in alcune città si è arrivati a superare l'80%. Fin dalle prime ore del mattino, le 5 mila sezioni sono state affollate da elettori in coda per votare. Giovanni Porta, direttore operativo dell'Ong, Aïna a Kabul, ha raccontato ad AsiaNews che "il clima era generalmente di festa e di curiosità per qualcosa di cui nessuno, anziano o giovane, aveva mai avuto esperienza". Porta, che ha visitato 2 stazioni di voto, ha aggiunto: "Molte persone hanno dichiarato che dopo questo voto si aspettano passi avanti verso la pace e il rilancio dell'economia". Autorizzate dalle famiglie, anche le donne sono andate a votare "per il paese e il futuro dei propri figli".
Le elezioni si sono svolte in una clima di stato d'assedio, date le minacce talebane di boicottare le elezioni con attacchi armati. Tutte le forze armate del Paese - l'Esercito Nazionale Afghano, la polizia, le milizie territoriali e le truppe internazionali erano mobilitate per assicurare un tranquillo afflusso ai seggi. Sabato non si è registrato nessun grave incidente. Sventato un attentato a Jalalabad dove è stata scoperta un'autocisterna di benzina, nella quale erano stati nascosti alcuni razzi. Isolati attacchi sono avvenuti nel sud e nell'est, ma senza causare interruzioni nella consultazione. Ieri, invece, si sono verificati diversi attentati e imboscate contro i convogli che trasportavano le urne agli 8 centri di raccolta regionali. Circa 40 le vittime, tra miliziani talebani e forze dell'ordine.
Risultati parziali sono attesi entro 2 giorni; quelli definitivi fra qualche settimana. (MA)