Gli Usa tratteranno con la Siria, ma solo sulla crisi dei profughi iracheni
Condoleezza Rice autorizza diplomatici Usa a collaborare con Damasco per gestire l’emergenza umanitaria dei profughi iracheni; solo la Siria ne ospita 800mila. Per metà aprile l’Onu convoca una conferenza internazionale sulla questione.
Damasco (AsiaNews) – Gli Stati Uniti tratteranno con la Siria sull’Iraq, ma solo per affrontare la crisi umanitaria dei profughi. Lo ha detto ieri il Segretario di Stato Usa, Condoleezza Rice, escludendo un ampliamento della collaborazione con Damasco ad altre questioni. Intanto l’Alto commissariato Onu per rifugiati (UNHCR) ha convocato per metà aprile a Ginevra una conferenza internazionale per fare il punto sulla crisi umanitaria in Iraq e coinvolgere più governi nell’assistenza a profughi e sfollati.
Washington da tempo accusa la Siria di facilitare il flusso di terroristi e armi lungo i suoi confini con l’Iraq. Accusa respinta dai siriani. Nonostante le pressione interne ed internazionali, l’amministrazione Bush ha più volte ribadito di non voler aprire il dialogo con Damasco sulla situazione irachena, non ritenendola un interlocutore affidabile.
Ieri, però, davanti al Comitato per le relazioni estere del Senato statunitense, la Rice ha comunicato di aver dato “esplicito” mandato ai diplomatici statunitensi a Damasco di parlare con la Siria per gestire l’emergenza profughi. Secondo stime dell’UNHCR, sono 3,7 milioni gli iracheni che hanno lasciato la loro casa dal 2003. Con circa 800mila rifugiati la Siria è il Paese più colpito da questo dramma.
Oltre ad aprire a Damasco sul piano della collaborazione umanitaria, la Rice ha istituito da poco una speciale task force per gestire gli aiuti ai Paesi confinanti con l’Iraq, che ne ospitano i sempre più numerosi rifugiati; ha poi promesso di facilitare l’entrata negli Stati Uniti degli iracheni che in patria hanno collaborato con le forze Usa e ora sono costretti a partire.
Per aiutare Paesi come Giordania e Siria, che insieme ospitano più di un milione di rifugiati iracheni, l’Alto commissario UNHCR, Antonio Guterres, ha lanciato l’iniziativa di una conferenza internazionale a Ginevra. Dall’Arabia Saudita, dove si trova in questi giorni, ha posto l'accento sulle sofferenze di queste persone in fuga e sulla crescente pressione che esercitano sui governi confinanti. Guterres ha anche ribadito che l'aiuto della comunità internazionale è "essenziale" e ha esortato Riyadh a prendere parte in modo attivo alla conferenza di metà aprile.
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