Giovane thai: internet e social media, per raccontare Cristo ai compagni di università
Bangkok (AsiaNews) - Nato in un famiglia di tradizionale fede buddista, grazie agli studi compiuti durante l'infanzia ha incontrato il cattolicesimo e, nel tempo, ha deciso di convertirsi ricevendo il battesimo. E oggi, all'ultimo anno di università, racconta agli amici - anche attraverso Facebook e i social network - chi è Gesù e spiega loro i passi del Vangelo perché altri possano "unirsi a me nel prossimo futuro" e abbracciare il cristianesimo. È la storia di Uttaporn Nate-phrom, studente della facoltà di lettere della Silpakorn University, ateneo di Bangkok fondato nel 1943 dal professore di origine italiana Corrado Feroci (Silpa Bhirasri, in thai).
Il 19enne Uttaporn (nella foto) sta approfondendo lo studio della lingua cinese e si laureerà il prossimo anno. Egli ha voluto raccontare e condividere la propria storia di studente e di fedele devoto al programma tv cattolico "Nansara", trasmesso nei giorni scorsi. In un primo momento, racconta il giovane, "i miei genitori erano riluttanti all'idea di concedermi la possibilità di convertirmi" all'età di 14 anni, durante gli anni delle scuole superiori. A quel tempo, continua, "ero solito pregare con mio nonno, malato, di fronte alla statua della Madonna". E, a turno, i familiari "mi accompagnavano a messa la domenica", pur non essendo cattolici.
Nel tempo il giovane ha familiarizzato con il coro, i gruppi di preghiera e il catechismo ed è in questo modo che "ho familiarizzato con l'ambiente cattolico". La lettura della Bibbia "è stata di enorme beneficio" e ancora oggi, tutti i giorni, legge un passo dell'Antico o del Nuovo Testamento.
In seguito Uttaporn ha aderito a gruppi laici per lo studio della Parola di Dio, oltre che prendere parte in maniera attiva a momenti ricreativi e ludici per bambini. Un impegno che "voglio portare avanti per sempre".
Oggi è iscritto al gruppo giovanile e ai campi estivi della sua parrocchia di origine, nella provincia di Ratchaburi, anche se la speranza è quella di veder nascere un gruppo cattolico all'interno dell'università, dove può condividere l'esperienza di fede con tre soli battezzati. Tuttavia, attraverso i social network racconta agli amici "qualcosa in più sull'essere cattolici". "Questa è la via che ho trovato - conclude - per raccontare Gesù Cristo agli amici che desiderano conoscerlo e incontrarlo".