Giordania, l'omaggio al papa "di tutti i popoli"
Amman (AsiaNews) Migliaia di cittadini giordani hanno espresso le loro condoglianze per la scomparsa del papa manifestando il proprio dolore visitando al patriarcato latino, rappresentante della Chiesa cattolica in Giordania. Membri della casa reale, diplomatici, personalità politiche e gente comune sia cattolici che non si sono recate alla sede patriarcale per manifestare la propria tristezza per la "perdita di un uomo così santo".
In molte chiese del paese si sono tenute messe in suffragio del pontefice defunto; migliaia di persone hanno preso parte ai riti. Il nunzio apostolico ha presieduto i vespri solenni di domenica alla presenza di circa 1000 fedeli ricordando la figura del papa.
Il re Abdullah II ha espresso il suo personale dolore per la morte di Giovanni Paolo II e ha partecipato ai suoi funerali a Roma, accompagnato dalla regina Rania. "Rendo omaggio" ha detto il re "al grande contributo di Sua Santità nella diffusione della tolleranza, del dialogo e dei diritti umani nel mondo, e all'avvicinamento dei seguaci di diverse religioni".
In un comunicato la casa reale giordana ha anche ricordato la visita del pontefice in Giordania nel 2000 in occasione del pellegrinaggio sui Luoghi santi della cristianità compiuto dal papa durante il Giubileo.
In Giordania il papa aveva presieduto una solenne celebrazione eucaristica nello stadio di Amman alla presenza di 70 mila persona. Durante la cerimonia 2 mila bambini avevano ricevuto la prima comunione.
Nel ricordare lo storico viaggio di Giovanni Paolo II, il comunicato della Corte reale Hashemita sottolinea che quella visita aveva portato "speranza per i palestinesi, sicurezza per gli israeliani, conforto per il popolo libanese e preghiere per quello iracheno". "La presenza del papa in Giordania" afferma il comunicato "è stato il testamento del suo impegno per la giustizia e la pace per tutti i popoli".