Gesuita indiano: Papa Francesco, pastore e guida per laici e consacrati
Mumbai (AsiaNews) - Un pastore e una guida solida, per i fedeli come per i consacrati: p. Errol Fernandes sj, esperto di comunicazione e nuove tecnologie, descrive così papa Francesco, gesuita come lui.
Secondo il sacerdote, il fatto che per la prima volta nella storia un gesuita sia diventato papa pone l'accento su "l'apertura della Chiesa e la presenza tangibile dello Spirito Santo nel Conclave". Molti, spiega, "pensano che i sacerdoti della Compagnia di Gesù siano troppo radicali e quindi non adatti a ricoprire ruoli in cui si richiede diplomazia. Eppure abbiamo un papa che è anzitutto un pastore e questo è forse quello di cui la Chiesa ha più bisogno in questo momento storico".
Francesco, sottolinea p. Errol, "è un uomo con i piedi per terra dotato di incredibile umanità. Come sacerdote prima e cardinale poi, egli è anche ben consapevole di come funziona il clero, e quindi sa trovare con esso un punto di incontro. Inoltre, egli è sempre stato a stretto contatto con la gente e per questo saprà dialogare anche con i laici".
Il nome di Jorge Bergoglio non era tra i cosiddetti "favoriti" e proprio tale fattore, per il sacerdote indiano, indica che "in Conclave i cardinali hanno eletto il migliore, senza lasciarsi influenzare da fattori esterni". "Il Santo Padre - aggiunge - ha un grande compito innanzi a sé e so che saprà affrontarlo con la serenità che ha imparato dagli Esercizi spirituali di sant'Ignazio di Loyola, quando era ancora novizio, e quando ha preso i voti come gesuita".
29/03/2019 08:39