28/11/2015, 00.00
ISRAELE
Invia ad un amico

Galilea: dopo 100 anni, la prima ordinazione di un sacerdote maronita

di Joan Maria Vernet Mateu, S.D.B.*
La celebrazione è avvenuta a Jish, nella Galilea superiore, ed è stata seguita da tutta la città. P. Sandy Habib è stato ordinato dal vescovo di Haifa. Un sacerdote salesiano racconta ad AsiaNews l’atmosfera che si respirava: “È stata una festa per tutti. Si poteva vedere la presenza dello Spirito Santo”. Al termine della funzione, canti, balli e un grande banchetto nel giardino della chiesa.

Jish (AsiaNews) – Lo scorso 10 ottobre la città di Jish ha celebrato un evento storico e felice, qualcosa che non si vedeva da 100 anni: l’ordinazione sacerdotale di uno dei suoi figli, appartenente al rito cattolico maronita: p. Sandy Habib. Il servizio liturgico solenne dell’ordinazione è avvenuto alle quattro del pomeriggio, la grande chiesa parrocchiale era piena e molta gente è dovuta rimanere all’esterno. Molti sacerdoti hanno concelebrato la messa, presieduta dal vescovo maronita di Haifa, accompagnato da altri due vescovi, uno di rito greco-cattolico e uno di rito latino.

P. Sandy Habib ha completato la sua formazione teologica allo Studium Theologicum Salesianum, nel monastero di Ratisbonne, a Gerusalemme, dove l’Università pontificia salesiana ha il suo campus. È stato uno studente e seminarista eccellente e ha conseguito il baccalaureato in teologia. P. Sandy ha vissuto insieme ai salesiani, non avendo una comunità diocesana nelle vicinanze, divenendo parte della nostra comunità.

Jish è una fiorente città nella Galilea superiore. Il suo nome ai tempi dei romani era “Giscala”, da qui è venuto uno degli più fanatici e radicali organizzatori della rivoluzione ebraica contro Roma (66-70 d. C.): Giovanni di Giscala. Lo storico ebreo Giuseppe Flavio ha scritto della sua vita e delle sue attività a Giscala e a Gerusalemme durante la rivoluzione. Catturato di romani, Giovanni è stato portato a Roma ed è morto in prigione.

Jish ha una lunga storia di più di 3mila anni, iniziata con gli insediamenti cananei. La sua posizione in cima ad una collina, la fertilità dei campi attorno e il buon clima di cui gode in gran parte dell’anno ne fanno un luogo ideale per abitarvi per differenti popoli e religioni (cananei, ebrei, cristiani, musulmani e drusi). Jish ha vissuto di agricoltura, specialmente la produzione di olio, vino e frutta. Giovanni di Giscala era un ricco mercante d’olio.

Oggi la popolazione (3mila persone) è a maggioranza cristiana, cattolica maronita e greco-cattolica (55% e 10%), con una minoranza musulmana araba (35%). I maroniti sono i cattolici che prendono il nome da San Marone, un monaco siriano morto nel 415 d. C. Essi sono molto presenti in Libanoe la maggior parte sono di origine libanese.

Durante la messa, il coro ha riempito l’aria di melodie e i seminaristi salesiani di Ratisbonne hanno cantato durante la comunione. L’intera città ha partecipato all’evento. È stata una festa per tutti e molti ospiti sono arrivati per unirsi alla bellissima cerimonia. Tra questi vi erano i membri della comunità salesiana di Ratisbonne.

Il servizio liturgico è durato due ore, con la presentazione gli interventi del sacerdote parrocchiano e l’omelia del vescovo. Diversi membri della famiglia del diacono Sandy hanno avuto un ruolo attivo nella celebrazione come lettori e accoliti. I genitori, i fratelli e le sorelle di Sandy erano in prima fila sulla sinistra, accompagnati dal resto della loro numerosa famiglia. Alla destra dell’altare si trovavano i sacerdoti e gli studenti salesiani.

Uno poteva vedere la presenza del Santo Spirito nella lunga, bella e solenne celebrazione. Alla fine della messa la gente è venuta avanti per congratularsi con il nuovo sacerdote. Ci sono state scene di cordialità e fede. Alla fine del servizio liturgico anche fuori dalla chiesa ci sono state una serie di felicitazioni per p. Sandy, che hanno incluso anche musica, canti, tamburi e un coro a cappella. C’era un’atmosfera di gioia fra tutti i presenti: bambini, giovani e adulti. È stata una festa per tutti.

Un rinfresco è stato preparato per i presenti e le persone hanno fatto la fila per più di un’ora per congratularsi con p. Sandy e la sua famiglia. Infine, gli invitati hanno goduto di un’abbondante cena nel grande spazio attorno alla chiesa.

Possa il Signore essere lodato per la grazie che è discesa sopra p. Sandy, sulla città di Jish sui presenti su tutta la comunità maronita.

* Sacerdote salesiano spagnolo, professore di Scrittura e Archeologia biblica allo Studium Theologicum Salesianum di Ratisbonne, Gerusalemme, e autore diversi volumi.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Galilea, tragedia al primo raduno religioso post-Covid: 44 morti e 150 feriti
30/04/2021 08:52
Patriarca Sfeir : Gli attentati producono "inquietudine mortale" nei libanesi
27/09/2005
Il patrirca Rai in Canada per incontrare la diaspora libanese
26/09/2018 14:32
Bakshanagar, p. Philip Tushar Gomes è il primo sacerdote da 250 anni
09/01/2020 12:20
Un nuovo sacerdote indiano per la Chiesa nepalese: Ho scelto di servire Dio qui
29/08/2016 13:50


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”