G20, incontro “inaspettato” fra Shinzo Abe e Xi Jinping
San Pietroburgo (AsiaNews/Agenzie) - I leader di Cina e Giappone si sono stretti la mano e hanno parlato faccia a faccia nel corso di un inaspettato incontro ai margini del summit del G20 in corso a San Pietroburgo. Xi Jinping e Shinzo Abe non si sono mai incontrati da quando hanno preso il potere: il primo nel marzo del 2013 e il secondo nel dicembre del 2012. E i rapporti fra le due nazioni sono peggiorati in maniera seria a causa di una disputa territoriale che riguarda alcune isolette nel Mar cinese orientale.
Le isole, note come Senkaku in giapponese e Diaoyu in cinese, sono controllate da tempo dal Giappone. Nel settembre del 2011 l'acquisizione da parte di Tokyo di 3 delle 5 isolette da un privato ha scatenato la furia di Pechino, che ha lanciato una campagna politica e militare per rivendicare la propria sovranità sull'area. Nella contesa è presente anche Taiwan, che ha proposto ai contendenti di "sfruttare insieme, senza parlare di proprietà, le ricchezze locali".
Non è chiaro il valore dell'arcipelago. Si pensa che esso abbia anzitutto un valore strategico, trovandosi sulla rotta delle più importanti vie marittime; altri affermano che oltre alle acque ricche di pesca, nel sottofondo marino vi siano sterminati giacimenti di gas. Nel 2008, come gesto di distensione, i due governi hanno firmato un accordo per lo sfruttamento e la ricerca congiunti nell'arcipelago, che tuttavia è rimasto lettera morta.
I due leader hanno parlato per circa 5 minuti poco prima dell'inizio della prima sessione ufficiale del summit. L'incontro è stato confermato da alcuni membri della delegazione giapponese. Yoshihide Suga, portavoce dell'esecutivo di Tokyo, racconta che "Abe ha parlato con Xi per convincerlo a migliorare i rapporti fra i due Paesi tornando indietro al punto di partenza di una relazione che sia strategia e benefica per entrambi".
Per la Xinhua, agenzia di stampa del governo cinese, Xi ha detto che i rapporti fra Cina e Giappone "affrontano gravi difficoltà che noi non vorremmo vedere. La Cina favorisce una situazione che sia positiva per entrambi, ma il Giappone deve rispondere alle questioni territoriali e a quelle storiche con spirito corretto e con lo sguardo rivolto al futuro". Pechino accusa Tokyo di non aver ancora risposto in maniera adeguata alle violazioni compiute dai soldati nipponici in tempo di guerra.