Fukushima, radioattivo il latte in polvere: ritirate 400mila confezioni
L’allarme lanciato dalla Meiji.Co, una grande ditta di cibo e dolci, tempestata da migliaia di telefonate dei consumatori. Oggi i militari cominciano la decontaminazione della zona, ma intanto si è verificata una nuova fuga di acqua radioattiva.
Tokyo (AsiaNews/Agenzie) – Meiji Co., una delle più grandi produttrici di cibo e dolci del Giappone, ha annunciato di aver richiamato 400mila scatole di latte in polvere per bambini dopo che sono state trovate tracce di radioattività proveniente dall’impianto di Fukushima, colpito da terremoto e tsunami l’11 marzo scorso. La società non ha chiarito il numero di scatole che hanno raggiunto i consumatori, ma oggi ha riconosciuto di essere tempestate di richieste da parte di acquirenti preoccupati. Il latte in questione è stato prodotto fra marzo ed aprile; ha cominciato a essere commercializzato a luglio e ha come data di scadenza l’ottobre 2012.
I livelli di cesio radioattivo scoperti nel latte in polvere erano sotto il limite di sicurezza stabilito dal governo. Ma la compagnia ha deciso di agire precauzionalmente. “Stiamo agendo così che le persone sentano che i loro bambini sono sicuri”, è scritto in un comunicato della Meiji. “Non c’è nessun problema perché i livelli sono entro i limiti stabiliti”, ha dichiarato Kazuhiko Tsurumi, una funzionaria del ministero della Sanità.
Ma i problemi legati a Fukushima sembrano non avere fine. Proprio il giorno in cui il governo giapponese invia 900 militari nella zona circostante la centrale nucleare di Fukushima Daiichi per avviare le operazioni di decontaminazione, si registra una nuova fuga di acqua radioattiva da uno dei reattori della centrale devastata. La Tokyo Electricity Power Company (Tepco) ha reso 45 metri cubici di acqua contaminata sono fuoriusciti da una crepa nelle fondamenta di cemento della struttura che copre uno dei 4 reattori. Solo i sacchi di sabbia intorno alla struttura hanno impedito che l'acqua finisse in mare. Nella centrale proseguono senza sosta i lavori per spegnere in sicurezza i reattori danneggiati e parzialmente fusi. Nell'area vige ancora una zona di esclusione di 20 km di raggio.
Nel frattempo la polizia del porto russo di Vladivostock ha sequestrato un container con decine di gomme di automobili radioattive provenienti dal Giappone. I copertoni emettono raggi gamma e beta oltre i limiti consentiti. "E' probabile che i copertoni siano radioattivi a causa dell'incidente di Fukushima", ha commentato Ivan Skogorev, un ispettore del porto. Non e' la prima volta che le autorità del porto di Vladivostock bloccano un carico radioattivo proveniente dal Giappone. Due carichi di automobili nipponiche sono stati fermati in aprile e giugno, pochi mesi dopo l'incidente nucleare dell'11 marzo a Fukushima.
I livelli di cesio radioattivo scoperti nel latte in polvere erano sotto il limite di sicurezza stabilito dal governo. Ma la compagnia ha deciso di agire precauzionalmente. “Stiamo agendo così che le persone sentano che i loro bambini sono sicuri”, è scritto in un comunicato della Meiji. “Non c’è nessun problema perché i livelli sono entro i limiti stabiliti”, ha dichiarato Kazuhiko Tsurumi, una funzionaria del ministero della Sanità.
Ma i problemi legati a Fukushima sembrano non avere fine. Proprio il giorno in cui il governo giapponese invia 900 militari nella zona circostante la centrale nucleare di Fukushima Daiichi per avviare le operazioni di decontaminazione, si registra una nuova fuga di acqua radioattiva da uno dei reattori della centrale devastata. La Tokyo Electricity Power Company (Tepco) ha reso 45 metri cubici di acqua contaminata sono fuoriusciti da una crepa nelle fondamenta di cemento della struttura che copre uno dei 4 reattori. Solo i sacchi di sabbia intorno alla struttura hanno impedito che l'acqua finisse in mare. Nella centrale proseguono senza sosta i lavori per spegnere in sicurezza i reattori danneggiati e parzialmente fusi. Nell'area vige ancora una zona di esclusione di 20 km di raggio.
Nel frattempo la polizia del porto russo di Vladivostock ha sequestrato un container con decine di gomme di automobili radioattive provenienti dal Giappone. I copertoni emettono raggi gamma e beta oltre i limiti consentiti. "E' probabile che i copertoni siano radioattivi a causa dell'incidente di Fukushima", ha commentato Ivan Skogorev, un ispettore del porto. Non e' la prima volta che le autorità del porto di Vladivostock bloccano un carico radioattivo proveniente dal Giappone. Due carichi di automobili nipponiche sono stati fermati in aprile e giugno, pochi mesi dopo l'incidente nucleare dell'11 marzo a Fukushima.
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