Fukushima, forse danneggiato il reattore numero 3
In Cina, due giapponesi sono stati ricoverati lo scorso 23 marzo poco dopo essere arrivati da Tokyo, per “gravi livelli di radioattività”. Arrivati all’aeroporto di Wuxi (parte orientale della provincia di Jiangsu) con un volo commerciale, dopo essere stati sottoposti ai controlli sono stati subito messi in quarantena. I due sono ora in un ospedale della città di Suzhou per essere sottoposti a trattamento. Bagagli e vestiti sono stati distrutti.
È ancora poco chiaro come i due possano essere stati contaminati, dal momento che vivono a circa 240 chilometri dall’impianto di Fukushima. In precedenza, casi di giapponesi con livelli anomali di radiazioni sono stati annunciati solo a Taiwan, il 17 marzo scorso, subito dopo l’incidente al primo reattore della centrale.
Resta critica la situazione. Il governo giapponese tiene a freno gli allarmismi, ma invita la popolazione all’evacuazione “volontaria” in un raggio di 30 chilometri dalla centrale nucleare. Già da due giorni, i residenti della capitale sono stati avvertiti di non far bere acqua ai bambini per una concentrazione di iodio radioattivo, dannosa per i piccoli.