Forse domani il lancio del missile nordcoreano
Pyongyang (AsiaNews/Agenzie) – La Corea del Nord è quasi pronta al lancio del suo razzo, che fonti Usa dicono potrebbe essere pronto per domani. Il lancio dalla piattaforma di Musudan-ri, nella parte meridionale della provincia di North Hamgyong, appare imminente: il presidente sudcoreano Lee Myung-bak ha detto, durante il summit G20 a Londra, di essere “quasi certo che la Corea del nord lancerà il razzo”.
Il Paese ha da tempo annunciato che tra il 4 e l’8 aprile manderà un satellite in orbita, nell’ambito di un pacifico programma spaziale. Ma Corea del Sud, Giappone e Stati Uniti ritengono che questo sia anche un test utile per perfezionare il missile a lungo raggio Taepodong-2, capace di portare testate nucleari e di colpire gli Stati Uniti. Nel precedente test nel luglio 2006 il missile è esploso appena 40 secondi dopo il lancio. Per questo ieri l’ambasciatore nipponico presso l’Onu, Yukio Takasu, ha chiesto una riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza per discutere possibili sanzioni per la violazione della risoluzione Onu che le proibisce test di missili balistici.
E’ quasi sicuro che la Cina, maggior alleato della Corea del Nord, impedirà nuove sanzioni.
Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud hanno anche minacciato di intercettare il missile se attraverserà il loro territorio. Pyongyang ha risposto che ciò sarebbe considerato un atto di guerra.
Secondo analisti questo lancio ha una utilità anzitutto “interna”: il possesso di quest’arma consentirà al dittatore Kim Jong-il di riaffermare il suo potere nei confronti delle gerarchie militari, forse intaccato dopo il presunto malore.
Inoltre Pyongyang potrà così incrementare una delle sue scarse esportazioni: quella di armamenti.
Ma questo progetto ha un costo stimato in centinaia di milioni di euro ed è stato molto criticato dalla comunità internazionale: il Paese è allo stremo con milioni di persone ridotte alla fame.