Fondamentalisti islamici ed ebrei applaudono a Katrina, "punizione di Dio"
Dubai (AsiaNews/Agenzie) - "Katrina, un soldato mandato da Dio per combattere al nostro fianco". La devastazione di New Orleans causata dall'uragano Katrina ha provocato tempeste di entusiasmo fra i blog islamici , ma anche fra ebrei ultraortodossi che criticano la politica Usa.
Nell'uragano alcuni blog islamici vedono una punizione divina: "nonostante lo sviluppo tecnologico, l'America non ha potuto nulla contro il potere dell'Onnipotente", "Il soldato Katrina si unisce a noi nella lotta contro l'America". Ed ancora: "Allahu akbar (Allah è il più grande). Soldati di Dio, l'Uragano Katrina abbatte l'America. Non pensate che Dio non si curi delle ingiustizie dei tiranni".
Sui siti internet sono state inoltre pubblicate dozzine di foto di case distrutte, automobili rovesciate, città inondate, raffinerie devastate, cittadini che avanzano con fatica nell'acqua e nel fango, e bandiere americane strappate in brandelli dalla furia dell'uragano. Secondo un blog queste foto dovrebbero "essere utili come insegnamento".
Queste argomentazioni hanno oltrepassato il web. Un quotidiano in lingua araba ha pubblicato osservazioni di Mohammed Yussef al-Mlaifi, direttore del Centro di Ricerche del governo del Kuwait. Al Mlaifi afferma che l'uragano è "vento di tormento e di mali che Allah ha mandato all'impero americano"
Continua ironicamente al-Mlaifi: "ma quanto è strano che dopo tutti i tremendi successi americani per la salvezza dell'umanità questi venti poderosi vengono per strappare a brandelli le città (americane)? la tempesta ha forse colpito l'organizzazione terroristica di al-Qaeda?" e citando il Corano: "Il disastro continuerà a colpire gli infedeli per quello che hanno fatto, o colpirà zone vicine ai loro territori, fino a che la promessa di Allah non si avvererà, e Allah non verrà meno alla Sua promessa".
Altri blog hanno definito le distruzioni dell'uragano Katrina una punizione di Allah per le distruzioni quelle portate in Afghanistan e in Iraq dall'esercito americano, che sostiene "la causa sionista".
Alcuni rabbini israeliani rivendicano per loro la "vendetta di Dio". Essi sono concordi nel dire che l'uragano Katrina è una punizione divina, ma questa volta nei confronti del presidente George W. Bush , che ha sostenuto la decisione di Ariel Sharon di sgomberare a forza i coloni da Gaza.
Al gruppo si è unita l'autorevole voce dell'ex rabbino capo sefardita Ovadia Yossef, leader del partito ortodosso Shas. Durante una lezione alla sua sinagoga, egli ha dichiarato: "Qui abbiamo avuto l'espulsione di 15 mila persone dalle loro case; là sono stati espulsi in 150 mila". "Il Signore - ha aggiunto - ha voluto punire Bush perché questi ha incoraggiato Sharon ad espellere i coloni di Gush Katif", a sud di Gaza. New Orleans sarebbe stata sommersa dalle acque per la rilassatezza morale dei suoi abitanti "i quali - a quanto risulta al rabbino - non sono dediti allo studio della Bibbia". Ovadia Yossef non ha detto se è prevedibile una punizione divina anche nei confronti di Sharon. In termini generali ha però ricordato che "per gli scellerati non ci può essere scampo in alcun angolo del mondo".
Un solo sito islamico spende qualche parola a difesa delle vittime, definendo "esagerati gli entusiasmi sulle disgrazie americane". "Certamente i leader statunitensi hanno oppresso molte persone, ma i cittadini non possono essere considerati colpevoli".