Firmato il patto fra Musharraf e la Bhutto

L’accordo, siglato nella notte, prevede l’immediata cancellazione di tutti quei processi legali “politicamente motivati”. In bilico il candidato alle presidenziali del Partito popolare. La questione della divisa sarebbe stata discussa, ma i risultati non sono stati resi pubblici.

Islamabad (AsiaNews/Agenzie) – Il patto elettorale fra il presidente Musharraf e l’ex premier Bhutto è stato siglato nella notte, dopo mesi di colloqui a distanza e prese di posizione indirette. Entrambi i politici hanno accettato la bozza di una “Ordinanza per la riconciliazione nazionale”, che farà parte della “Transazione per la democrazia” richiesta dalla Bhutto per appoggiare il generale nella sua corsa verso la rielezione.

Il testo verrà presentato oggi al Consiglio dei ministri, che lo approverà. Il documento propone l’immediata cancellazione di tutti quei processi legali “politicamente motivati” e di quelli “richiesti da Islamabad a nazioni straniere”. E’ evidente che queste clausole riguardano il caso della Bhutto, in esilio dal 1997 a Londra perchè accusata dal governo di corruzione e frode.

La questione della divisa, ovvero la necessità da parte di Musharraf di rinunciare al comando dell’esercito prima di partecipare alle elezioni, non è stata concordata. Secondo alcune fonti vicine all’ex premier, i due “hanno stretto un accordo anche su questo, ma per adesso non vogliono renderlo pubblico”.

Con questa decisione, si delineano le alleanze per le elezioni presidenziali previste per il prossimo 6 ottobre. Farhatullah Babar, portavoce del Partito popolare guidato dalla Bhutto, ha dichiarato che il loro candidato alle presidenziali, Makhdoom Amin, è ora in bilico. Tuttavia, non è stata ancora presa alcuna decisione definitiva sulla sua candidatura. Gli altri candidati non hanno commentato.