Finito il lutto, Kim Jong-un diventa “leader supremo”
di Joseph Yun Li-sun
Dopo 13 giorni di esequie, il terzogenito del “caro leader” defunto assume il comando del Paese. L’investitura conferita da Kim Yong-nam, “numero 2” del regime: “Ha ereditato dal padre lo spirito e la leadership”.
Seoul (AsiaNews) - Al termine dei 13 giorni di lutto per la morte del “caro leader” Kim Jong-il, la Corea del Nord ha incoronato ufficialmente il giovane Kim Jong-un nuovo “leader supremo” della nazione. Parlando davanti a decine di migliaia di militari e civili riuniti nella piazza principale della capitale Pyongyang, la piazza Kim Il-sung, il capo del cerimoniale di Stato Kim Yong-nam - il “numero due” del regime - ha elogiato il defunto leader “per aver contribuito alla pace globale e alla stabilità del 21esimo secolo”.
Sempre Jong-nam ha poi dichiarato che Kim Jong-un è il “supremo leader del partito, dell’esercito, del popolo” e che “ha ereditato dal padre lo spirito, la leadership, la personalità, la moralità e la forza d’animo”. Ad assistere alla cerimonia e alle elegie funebri dal balcone del palazzo del governo c’era proprio Kim Jong-un, vestito di scuro e circondato dai vertici del regime, che non ha parlato. Alla fine dei discorsi ufficiali in tutto il Paese sono stati osservati tre minuti di silenzio, mentre le barche e i treni facevano risuonare in simultanea le sirene.
La cerimonia è stata pensata e progettata per mostrare la fiducia nel giovane Jong-un, che ora deve gestire un Paese dall’economia fatiscente e sull’orlo del baratro ma che vanta un programma nucleare che gli ha alienato il sostegno dell’Occidente. Il problema principale di cui si dovrà preoccupare è la cronica carenza di cibo: secondo l’Onu almeno 6 milioni di persone, un quarto della popolazione nordcoreana, hanno urgente bisogno di aiuti alimentari.
Sempre Jong-nam ha poi dichiarato che Kim Jong-un è il “supremo leader del partito, dell’esercito, del popolo” e che “ha ereditato dal padre lo spirito, la leadership, la personalità, la moralità e la forza d’animo”. Ad assistere alla cerimonia e alle elegie funebri dal balcone del palazzo del governo c’era proprio Kim Jong-un, vestito di scuro e circondato dai vertici del regime, che non ha parlato. Alla fine dei discorsi ufficiali in tutto il Paese sono stati osservati tre minuti di silenzio, mentre le barche e i treni facevano risuonare in simultanea le sirene.
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24/08/2020 08:59
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