17/11/2005, 00.00
FILIPPINE
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Filippine: digiuno e preghiera per una rinascita spirituale

di Santosh Digal

La Conferenza episcopale filippina ha deciso che dal 5 al 7 dicembre saranno osservati in tutto il Paese 3 giorni di preghiera, penitenza e digiuno. La 3 giorni coincide con la fine dell'anno mariano.

Manila (AsiaNews) - Contro la crisi di fede che investe le Filippine e a favore di una rinascita spirituale saranno osservati in tutto il paese 3 giorni di digiuno, penitenza e preghiera, dal 5 a 7 dicembre. Lo ha reso noto ieri la Conferenza episcopale filippina (Cef) in un documento sottoscritto da tutti i vescovi e da sacerdoti, religiosi e laici. Il Consiglio dei laici delle Filippine (Clf), che per primo aveva proposto la realizzazione della 3 giorni,  penserà all'organizzazione. "Una riflessione – aveva affermato il Clf – è molto sentita, non solo per la crisi di fede, ma anche per affrontare la grave crisi di governo, la paura del terrorismo e di altre calamità come l'influenza aviaria".

"Speriamo che questi giorni di preghiera, penitenza e digiuno – si legge nel documento della Cef firmato dal presidente Fernando Capalla - aiuteranno il rinnovamento del cuore di ognuno di noi e rafforzeranno la nostra fede contro ogni incertezza".

La 3 giorni coinciderà con la fine della celebrazione dell'anno mariano e eucaristico nazionale, l'8 dicembre, festa dell'Immacolata Concezione. L'iniziativa di dedicare un anno a Maria, principale patrona delle Filippine, era stata annunciata dalla diocesi di Tarloc in una celebrazione eucaristica presieduta dal nunzio apostolico delle Filippine arcivescovo Antanio Franco, e commemora il 150° anniversario del dogma dell'Immacolata concezione.

Altri anni nazionali mariani sono stati celebrati dal dicembre 1984 al dicembre 1985, in occasione dei 2000 anni della nascita di Maria, e dal 1987 al 1988 per volontà di Giovanni Paolo II. È stato durante questi 2 anni mariani che i filippini sono stati testimoni di 2 eventi miracolosi nella storia: la rivoluzione popolare che ha portato alla fine del regime di Fernando Marcos nel 1986 e la caduta del comunismo nel 1989. "In entrambi i casi – si legge in una dichiarazione della Cef – il popolo delle Filippine ha visto la mano di Dio operare grazie alle nostre preghiere e attraverso l'intercessione della beata Maria".

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