Filippine, quasi 26 milioni di poveri secondo la Banca asiatica per lo sviluppo
Manila (AsiaNews) – Nelle Filippine circa 25,4 milioni di persone sopravvivono con meno di 1,35 dollari Usa al giorno, la nuova soglia di riferimento adottata dall’Asian Development Bank (Adb) per valutare il livello di povertà nel continente asiatico.
L’indice di riferimento – chiamato Asian Poverty Line – è stato introdotto in uno studio elaborato dagli esperti dell’Adb e pubblicato in una sezione a parte del compendio statistico relativo al 2008 della banca asiatica. Secondo tale studio, che prende in esame i 16 Paesi membri, il 29,5% dei filippini vive al di sotto della soglia minima di povertà; un dato migliore rispetto all’India, al Bangladesh e alla Cambogia, ma decisamente peggiore rispetto al Pakistan, all’Indonesia, al Vietnam o allo Sri Lanka.
Per valutare gli indici di povertà, gli esperti della Adb non hanno tenuto conto solo dei redditi, ma hanno inserito nel paniere variabili come i negozi dove i poveri acquistano la merce, la loro qualità e la frequenza con la quale fanno la spesa, la quantità di merce acquistata. Il report azzarda anche una previsione per il futuro e le prospettive di abbattimento della soglia di povertà, ipotizzando tre diversi scenari di crescita economica in un arco di tempo che va dal 2005 al 2020.
Se la ricchezza viene distribuita in maniera eguale fra la popolazione, primo scenario, i poveri nel 2020 saranno 24,9 milioni, pari a un 22,9% della popolazione.
Scenario numero due: se il surplus è destinato ai “poveri” sarà possibile ridurne il numero a 23 milioni, ovvero il 21,1%.
Nel terzo scenario, quello peggiore ma anche il più verosimile, se il benessere prodotto resterà nelle mani dei “ricchi”il numero dei poveri crescerà fino a toccare quota 31,2 milioni, il più alto livello mai raggiunto dal Paese.