Fermati gli attentatori di Ramos-Horta, sono militari di Timor
di Mathias Hariyadi
Lo conferma il presidente Yudhoyono, che sottolinea la loro nazionalità in risposta alle accuse di connivenza mosse con gli attentatori mosse dalle autorità timoresi nei confronti di Jakarta.
Jakarta (AsiaNews) – Il governo indonesiano conferma di aver fermato tre uomini coinvolti nell’attentato contro il presidente di Timor Est, Josè Ramos-Horta. Si tratta di militari timoresi, fuggiti subito dopo l’attentato: la polizia li ha identificati in Egido Lay Carvalho, Jose Gomes e Ismail Sansao Monis Soarez.
Il presidente indonesiano Susilo Bambang Yudhoyono aggiunge: “I tre sono fuggiti attraverso il confine poche ore dopo aver sparato. Secondo la polizia, stavano cercando di lasciare il nostro Paese per rifugiarsi da qualche altra parte. Ora sono in stato di arresto”.
Ramos-Horta, Nobel per la pace nel 1996, è stato ferito gravemente allo stomaco in un attacco condotto dal leader ribelle Alfredo Reinado poco prima dell’alba dell’11 febbraio scorso. Dopo un’operazione urgente e dieci giorni di coma indotto, si è ripreso ed ha perdonato “in nome della pace” i suoi attentatori. Il mandante dell’attentato, Reinado, è stato ucciso nel corso della sparatoria avvenuta dopo l’attacco.
L’annuncio della cattura dà nuovo slancio ai rapporti fra i due Paesi, incrinati dalle accuse di connivenza con gli attentatori mosse dalle autorità timoresi nei confronti di Jakarta. Yudhoyono sottolinea infatti che “i fermati non sono indonesiani, come qualcuno aveva pensato”.
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