Favorevole alla tregua con Israele la stragrande maggioranza dei palestinesi
Un sondaggio mostra che però non credono che nei prossimi anni ci sarà la pace con lo Stato ebraico. Giudizio contrastante sugli attentati suicidi, negativo sulla situazione e economica e le prospettive personali.
Gerusalemme (AsiaNews) – I palestinesi, sono in stragrande maggioranza a favore della tregua con Israele, anche se non credono che nei prossimi anni non ci sarà la pace con lo Stato ebraico; sono per lo più contrari agli attentati suicidi, non vogliono lo schieramento di forze multinazionali a Gaza, anche se sono convinti dell’importanza degli aiuti di Usa ed Ue; vorrebbero elezioni per eleggere un nuovo capo dell’Autorità palestinese - ed in tal caso il più votato sarebbe Marwan Al-Barghouti, attualmente in prigione in Israele – giudicano cattiva la loro situazione economica e pongono la sicurezza in cima alle loro preoccupazioni.
Sono i dati più significativi che emergono dal più recente sondaggio, reso noto oggi ed inviato ad AsiaNews, compiuto dal Palestinian Center for Public Opinion (PCPO), un ente indipendente che dal 1994 studia l'opinione pubblica palestinese, diretto da Nabil Kukali, cristiano, che è anche professore alla Hebron University, in Cisgiordania.
La ricerca - compiuta prima che l’uccisione ieri da parte degli israeliani di uomini ritenuti coinvolti nella strage della scuola rabbinica di Gerusalemme e il lancio di razzi da parte della Jihad gettasse ombre sulla tregua – mostra che il 73% dei palestinesi è, a diversi livelli, favorevole alla tregua e solo il 24,3% contrario. Alla pace, però, non ci credono. Alla domanda “pensate che quando i vostri figli avranno la vostra età ci sarà pace con Israele?” solo il 39% ha risposto, a diversi livelli, affermativamente, contro il 60,9% che ritiene, a differenti livelli, di no.
Contrastato appare il giudizio sugli attentati suicidi: il 49,1% dei 1220 intervistati ritiene che essi non giovano attualmente agli interessi palestinesi, contro l’opposta opinione del 40,1% e ben un 10,1% che non dà risposte. Ad una più specifica domanda sugli attentati suicidi all’interno di Israele, il 49,4% ritiene che vadano fermati, contro il 40,2% che vuole che continuino ed un 10% che tace.
I palestinesi sono poi generalmente favorevoli (54,5%) ad elezioni presidenziali ed in caso di voto le preferenze indicate sono per Marwan Barghouti (24.3 %), l’attuale presidente Mahmoud Abbas (23.1 %) e l’ex premier di Hamas, Ismael Haniyeh(12.4 %).
Negativo infine il giudizio sulla attuale situazione. Il 72,6% giudica “cattive” ed il 23,1% “mediocri” le condizioni economiche nei territori palestinesi, il 60,1%, inoltre, si dice “pessimista” sulle prospettive future. A livello personale, le maggiori preoccupazioni sono la sicurezza (35.9%) ed il lavoro (25.0%), ma anche il futuro (20.3%) e la salute (17.5%).
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