Esplosione in una scuola islamica a Bima. Gli studenti stavano costruendo una bomba
di Mathias Hariyadi
Armati di bastoni e coltelli gli studenti stanno impedendo alla polizia di entrare nell’edificio. Sospetti sul coinvolgimento dei terroristi islamici della Jemaah Anshorut Tauhid. Allerta su possibili attentati del gruppo dopo la condanna a 15 anni del loro leader Abu Bakar Bashir.
Jakarta (AsiaNews) – Una forte esplosione è avvenuta questa notte all’interno di una scuola islamica (pesantren) del villaggio di Sanolo nella reggenza di Bima (Provincia di West Nusa Tenggara). Secondo la polizia, gli studenti della pesantren stavano fabbricando delle bombe da utilizzare in un attentato terroristico. Nello scoppio è rimasta uccisa una persona.
Subito dopo l’esplosione, centinaia di studenti (santri) hanno fatto cordone intorno alle entrate dell’edificio per impedire l’ingresso dei poliziotti, che da ore stanno tentando di fare irruzione nella scuola. Secondo Anton Bachrul Alam, portavoce della polizia, la bomba doveva essere utilizzata in un attacco contro le forze dell'ordine. Ciò conferma le minacce di attentati lanciate dagli estremisti islamici della Jemaah Anshorut Tauhid (Jat), dopo la condanna a 15 anni di Abu Bakar Bashir, leader e fondatore del gruppo, autore degli attentati di Bali del 2002.
Nelle ultime settimane la polizia indonesiana ha fermato decine di presunti terroristi legati alla Jat, che combattono per trasformare l’Indonesia in uno Stato islamico. Il 30 giugno gli agenti hanno arrestato Saaban Abdurrahman, studente di una pesantren di Bima, accusato dell’omicidio di un poliziotto.
Nei giorni scorsi a Jakarta è stato sventato un mega-attacco contro la polizia locale. I terroristi stavano pianificando l’avvelenamento con cianuro del cibo distribuito alle caserme della capitale.
La battaglia contro i terroristi della Jat ha coinvolto anche la Malaysia. Oggi, il governo di Kuala Lumpur ha comunicato l’arresto di Agus Salim, cittadino indonesiano vicino a Mas Selamat bin Kastari, terrorista islamico considerato uno degli uomini più ricercati del Paese. Salim si era rifugiato nella capitale malaysiana sotto falso nome e da mesi lavorava come tassista.
Subito dopo l’esplosione, centinaia di studenti (santri) hanno fatto cordone intorno alle entrate dell’edificio per impedire l’ingresso dei poliziotti, che da ore stanno tentando di fare irruzione nella scuola. Secondo Anton Bachrul Alam, portavoce della polizia, la bomba doveva essere utilizzata in un attacco contro le forze dell'ordine. Ciò conferma le minacce di attentati lanciate dagli estremisti islamici della Jemaah Anshorut Tauhid (Jat), dopo la condanna a 15 anni di Abu Bakar Bashir, leader e fondatore del gruppo, autore degli attentati di Bali del 2002.
Nelle ultime settimane la polizia indonesiana ha fermato decine di presunti terroristi legati alla Jat, che combattono per trasformare l’Indonesia in uno Stato islamico. Il 30 giugno gli agenti hanno arrestato Saaban Abdurrahman, studente di una pesantren di Bima, accusato dell’omicidio di un poliziotto.
Nei giorni scorsi a Jakarta è stato sventato un mega-attacco contro la polizia locale. I terroristi stavano pianificando l’avvelenamento con cianuro del cibo distribuito alle caserme della capitale.
La battaglia contro i terroristi della Jat ha coinvolto anche la Malaysia. Oggi, il governo di Kuala Lumpur ha comunicato l’arresto di Agus Salim, cittadino indonesiano vicino a Mas Selamat bin Kastari, terrorista islamico considerato uno degli uomini più ricercati del Paese. Salim si era rifugiato nella capitale malaysiana sotto falso nome e da mesi lavorava come tassista.
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