Eric Liddell, cristiano, primo campione olimpico “cinese”
Pechino (AsiaNews) – Forse non tutti sanno che il primo atleta “cinese” a vincere una Olimpiade è stato uno scozzese nato in Cina. Si tratta di Eric Liddell, figlio di missionari protestanti presbiteriani, nato a Tianjin nel 1902. Dopo la sua vittoria olimpica nel 1924 a Parigi – che ha ispirato il film “Momenti di gloria” (in inglese: “Chariots of fire”) - Liddell (il cui nome cinese è Li Airui) è ritornato in Cina dove ha lavorato nella missione presbiteriana, fino alla morte in un campo di internamento giapponese nel 1945 .
Liddell era rimasto in Cina fino all’età di 5 anni, poi trasferito in Scozia, dove ha studiato vicino ad Edimburgo. Divenuto un grande atleta (cricket, rugby e corsa), partecipa alle Olimpiadi di Parigi del 1924. Ma siccome la gara dei 100 metri – dove avrebbe offerto le migliori prestazioni – si sarebbe svolta di domenica, egli ha rinunciato a parteciparvi, per la sua stretta e convinta educazione religiosa.
Secondo alcune testimonianze, sembra che lo stesso re d’Inghilterra abbia cercato di convincerlo a correre nella gara, in nome “dell’orgoglio nazionale”, ma egli si sarebbe rifiutato perché “i comandamenti di Dio vengono prima dell’onore nazionale. Non correrò di domenica”.
Liddell si era preparato per i 400 metri, che vinse con un record di 47,6 secondi, conquistando la medaglia d’oro.
Dopo la sua vittoria, si laurea in scienze e ritorna a Tianjin come insegnante prima nella scuola Anglo-Chinese, poi in una scuola per i poveri
Nel ’41, quando già era in atto la guerra fra Cina e Giappone, a causa dei pericoli, manda moglie e figlie in Canada e lui rimane in Cina ad insegnare a Shaochang. Nel ’43 Shaochang viene conquistata dai giapponesi e Liddell viene internato in un campo a Weifang, dove cerca di aiutare gli anziani, i malati e di insegnare ai bambini.
Eric Liddell muore il 21 febbraio 1945. Qualche mese prima il primo ministro Winston Churchill aveva ottenuto la liberazione di alcuni prigionieri, e il famoso atleta avrebbe dovuto essere uno di loro, ma egli aveva lasciato il posto a una donna prigioniera incinta.
Le sue ultime parole sono state: “mi abbandono totalmente” ("It's complete surrender.")
Pur non essendo cinese di nazionalità, è stato sepolto nel Mausoleo dei Martiri a Shijiazhuang.
11/01/2022 12:12