Epidemia di influenza aviaria nel West Java e Sud Sulawesi

di Mathias Hariyadi

Da gennaio morti oltre 40 mila polli ; 1,6 milioni i contagi. A Hong Kong vengono soppressi 1,8 milioni di polli.

Jakarta (AsiaNews) L'Indonesia si prepara a sopprimere pollame e volatili nel tentativo di arginare l'epidemia di influenza aviaria scoppiata a gennaio nelle province più popolose del paese. La notizia è arrivata da fonti governative dopo che il ministro dell'Agricoltura, Anton Apriantono PhD, ha confermato oggi la presenza del virus H5N1 nel West Java e Sud Sulawesi. Il ministro ha vietato il commercio di pollame dalle due province per evitare la diffusione della malattia.

In poco più di 2 mesi, l'influenza aviaria ha ucciso circa 26 mila polli nelle Sud Sulawesi e 18.457 nel West Java. Secondo Musni Suatmodo, zootecnico a West Java, l'area più colpita qui sono i distretti di Cirebon, Subang, Sukabumi e Indramayu. Suatmodo ha aggiunto che su 6 milioni di polli almeno 1,6 milioni sono contagiati. Secondo lo zootecnico la cifra è molto superiore a quella dell'epidemia del 2004.

Arifin Daud, vice direttore del dipartimento zootecnico del ministero dell'Agricoltura nelle Sud Sulawesi, ha detto che il governo ha distribuito 200 mila dosi di un vaccino a produzione locale per cercare di fermare la diffusione del virus. Egli ha poi spiegato che in questa provincia l'influenza aviaria ha colpito il pollame nei distretti di Maros, Sidrap, Wajo, Pinrang, Soppeng e Parepare.

Il governatore delle Sud Sulawesi, HM Amin Syam, ha confermato che nell'ultima epidemia sono morti 26 mila polli e ha ordinato la soppressione di quelli malati ancora vivi.

Fonti governative hanno rassicurato che le province di West Nusa Tenggara (NTB), East Nusa Tenggara (NTT) e Bali non sono state raggiunte dall'epidemia. A differenza di Vietnam, Thailandia e Cambogia, dove dal 2003 in tutto sono morte 46 persone, in Indonesia l'influenza aviaria non ha mai colpito soggetti umani.

Intanto anche Hong Kong si organizza per prevenire la comparsa dell'H5N1 nei loro confini. Il 14 marzo scorso il governo ha dichiarato di voler potenziare le misure di prevenzione contro la malattia. Per cercare di controllare meglio le condizioni igieniche e un eventuale epidemia negli allevamenti, Hong Kong ha deciso di sopprimere circa la metà del pollame locale (quasi 1,8 milioni di unità).