Elezioni in Karnataka: dopo nove anni, i nazionalisti indù perdono il potere
Bangalore (AsiaNews/Agenzie) - Dopo nove anni di dominio incontrastato il Bharatiya Janata Party (Bjp), partito ultranazionalista indù, perde il controllo del Karnataka. Il Congress, primo partito dell'India al governo dell'Unione, vince le elezioni conquistando una maggioranza piena, con oltre 116 collegi elettorali su 223. Per formare il governo servono 113 collegi. Il secondo partito sembra essere il Janata Dal (Jd), partito secolare e di sinistra presente solo in Karnataka e Kerala.
Le elezioni si sono tenute il 5 maggio scorso. Negli ultimi tempi, il partito ha tentato tutte le carte possibili per riguadagnare consensi e accaparrarsi voti, anche sulla pelle dei lebbrosi. Secondo alcuni, anche l'esplosione avvenuta il 17 aprile scorso vicino alla sede del Bjp a Bangalore è stata un "trucco" del partito per ingraziarsi voti.
Rispetto agli anni passati e alle previsioni degli ultimi giorni, il Bjp appare decimato. La sua sconfitta è una buona notizia soprattutto per le minoranze sociali e religiose del Karnataka, vittime in questi anni delle violenze e delle persecuzioni dei gruppi ultranazionalisti indù, sostenuti in modo aperto dal Bjp.
Secondo il Global Council of Indian Christians (Gcic), nel 2012 il Karnataka ha registrato 41 attacchi anticristiani, più di ogni altro Stato indiano.