Elezioni in Cambogia, dati ufficiali: vittoria schiacciante di Hun Sen a livello provinciale
Phnom Penh (AsiaNews/Agenzie) - Il Cambodian People's Party (Cpp), guidato dal premier Hun Sen, ha ottenuto una schiacciante maggioranza a livello provinciale nelle elezioni generali del 28 luglio scorso. È quanto emerge dai risultati ufficiali diffusi oggi dalla Commissione elettorale nazionale (Nec), avvalorando le rivendicazioni del governo di una solida vittoria anche a livello di seggi parlamentari, sebbene il dato relativo alla Camera debba essere ancora ufficializzato.
La controversia elettorale che si è aperta fra governo e opposizione è la più grave crisi politica che il Primo Ministro Hun Sen si trova ad affrontare nei suoi 28 anni di dominio incontrastato del Paese. Una nazione che, di recente, ha registrato una rapida crescita economica grazie anche all'influenza cinese, con Pechino fra i più stretti alleati di Phnom Penh.
Questa mattina il Nec ha diffuso i dati ufficiali a livello provinciale: il Cpp ha conquistato 19 delle 24 province in cui è suddiviso il Paese, mettendo una grossa ipoteca sul governo dello Stato per i prossimi anni. La Commissione non ha ancora comunicato la data in cui verranno diffusi i risultati ufficiali relativi ai seggi parlamentari; tuttavia, secondo gli esperti dovrebbero "essere in linea" con i numeri emersi all'indomani del voto.
Da giorni la Cambogia è attraversata da forti tensioni a livello politico. Analisti ed esperti di vicende locali temono che la contrapposizione fra il premier Hun Sen - fresco vincitore, fra accuse di brogli, delle recenti elezioni politiche - e il leader dell'opposizione Sam Rainsy - National Rescue Party (Cnrp) - possa degenerare in violente proteste di piazza. Entrambi rivendicano la vittoria alle elezioni del 28 luglio scorso, in cui il Cpp avrebbe conquistato 68 seggi parlamentari su 123 assicurandosi così la maggioranza.
Per l'opposizione (55 seggi) vi sono stati brogli che hanno alterato l'esito del voto e per questo chiedono la formazione di una commissione indipendente, guidata dall'Onu, che promuova un'indagine terza e imparziale sull'esito delle urne.
Stati Uniti e Unione europea hanno espresso "preoccupazioni" in merito a irregolarità in fase di voti; entrambe hanno però aggiunto che le indagini sui brogli sono "di competenza delle autorità cambogiane".
24/06/2022 10:34