Elezioni del Dpp: Yu Shyi-kunil nuovo presidente del partito
Chen Shui-bian potrà mantenere il controllo del partito, tramite il suo candidato. Ma le elezioni hanno soprattutto mostrato l'esistenza di influenti fazioni anti-Chen e la disaffezione popolare verso il partito.
Taipei (AsiaNews/Scmp) Yu Shyi-kun, 57 anni, ex segretario generale del presidente di Taiwan Chen Shui-bian, è il nuovo presidente del Partito democratico progressista (Dpp). Ma le elezioni hanno mostrato l'esistenza di influenti fazioni anti-Chen e hanno confermato la disaffezione popolare per il partito.
Yu ha ottenuto 25.397 voti, oltre il 54,4%, ma ha votato appena il 19,96% dei 234.874 aventi diritto, a conferma di uno scarso interesse tra gli stessi membri del partito, per l'esito scontato, ma anche per mancanza di approvazione verso Chen e la sua fazione. Trong Chai Tung-jung, parlamentare e convinto indipendentista da Pechino, sostenuto dalla vice presidente Annette Lu Hsiu-lien, ha avuto 16.846 voti; Wong Chin-chu, già magistrato della contea di Changhua, ha ottenuto 4.406 preferenze.
Chen, presidente di Taiwan, ha lasciato la presidenza del Dpp dopo le disastrose elezioni locali del 3 dicembre scorso, quando il Kuomintang, principale partito d'opposizione, ha avuto il 50,9% dei voti, 14 delle 23 municipalità e posti di magistrato di contea. Chen e la dirigenza del Dpp sono criticati, anche all'interno del partito, per episodi di corruzione. Egli è stato anche ignorato da Pechino, mentre nel 2005 i due principali leader dei partiti d'opposizione sono stati ricevuti in Cina con onori da capo di Stato. La rinuncia alla carica di presidente del partito gli darà concordano gli analisti maggiore autorevolezza per la sua carica presidenziale, fino alla scadenza del 2008.
"Con l'elezione come presidente di Yu Shyi-kun osserva Philip Yang Yung-ming, direttore delle Ricerche per la sicurezza di Taiwan Chen Shui-bian può mantenere la sua influenza nelle maggiori decisioni". Ma aggiunge ha anche confermato l'esistenza di "gruppi anti-Chen, che possono cooperare per togliergli il potere".
I veri problemi, concordano gli esperti, riguardano il recupero del consenso popolare e di quello interno. "Il nuovo presidente - ha subito detto la vice presidente Lu deve restaurare la reputazione del Dpp come un partito pulito e riformista, per riavere il sostegno pubblico". Lu ha sostenuto Chai, insieme all'ex premier Frank Hsieh Chang-ting.
La Wong, che è entrata in gara in ritardo, ha l'appoggio di Lin Yi-hsiung, ex presidente del Dpp, ritenuto "la coscienza del partito", che ha spesso denunciato la leadership come corrotta.
Yu, consapevole della diaspora, subito dopo la proclamazione dei risultati ha "invitato" gli altri 2 candidati "a lavorare insieme per cambiare il partito". (PB)
08/06/2020 14:53