27/07/2010, 00.00
VIETNAM-USA
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Economia, ma anche diritti umani, nella cooperazione tra Washington e Hanoi

di J. B. Vu
In visita nella capitale vietnamita, Hillary Clinton afferma la volontà del suo Paese di allargare la collaborazione in settori come il commercio e gli investimenti, la sanità e l’educazione, ma anche per “dare sostegno alle riforme per i diritti umani”. Critiche per gli attacchi contro dissidenti e gruppi religiosi.
Hanoi (AsiaNews) – Gli Stati Uniti vogliono incrementare la collaborazione con il Vietnam, anche se ci sono “profonde differenze” nella visione dei diritti umani e della democrazia e malgrado le critiche che essi rivolgono a Hanoi per la repressione contro i dissidenti, gli attacchi a gruppi religiosi e le limitazioni a internet.
 
E’ il dato emerso dalla visita compiuta in Vietnam dal segretario di Stato americano, Hillary Clinton, in occasione del meeting dei ministri degli esteri dell’Asean, tenutosi a Hanoi.
 
I rapporti diplomatici tra Vietnam e Stati Uniti sono stati stabiliti nel 1985 dall’allora presidente Bill Clinton, che, nel 2000, è stato anche il primo capo di Sato americano a visitare il Vietnam, dopo la fine della guerra del 1975. Da allora i rapporti si sono consolidati in vari settori, in particolare quelli legati allo sviluppo economico.
 
La volontà di rafforzare ulteriormente i rapporti è stata espressa da Hillary Clinton in occasione della sua visita, quando ha sostenuto che “gli Sati Uniti vogliono tornare in Asia”. "Noi – ha detto la Clinton dopo un incontro col viceprimoministro Pham Gia Khiem – vediamo questi raporti importanti non solo per il loro proprio valore, ma come parte di una strategia mirata ad accrescere l’impegno americano nell’Asia-Pacifico e in particolare nel Sudest asiatico”.
 
Ma il 22 luglio, partecipando alle celebrazioni per il 15mo anniversario dello stabilimento dei rapporti diplomatici, il segretario di Stato ha criticato l’atteggiamento del Vietnam verso il dissenso, compreso il settore dei diritti umani. Nel corso di un incontro con i giornalisti, la signora Clinton ha dichiarato che “il Vietnam è sulla strada di divenire una grande nazione con un potenziale ilimitato, comunque io ho espresso preoccupazione per gli arresti e le condanne di persone che dissentono pacificamente, attacchi contro gruppi religiosi e ostacoli alla libertà di internet”.
 
Ciò malgrado, gli Stati Uniti intendono allargare la cooperazione con il Vietnam in settori come il commercio e gli investimenti, la sanità, l’educazione, la buona amministrazione e i diritti umani. Gli stati Uniti vogliono lavorare con il governo vietnamita, ha detto infine Hillary Clinton, “in spirito di cooperazione e amicizia” per “dare sostegno alle riforme per i diritti umani e alla protezione delle libertà fondamentali del popolo vietnamita”.
 
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