East Java, musulmani distruggono una moschea radicale
di Mathias Hariyadi
Oltre 500 musulmani hanno distrutto in meno di 10 minuti una “moschea domestica” di proprietà della Lembaga Dakwa Islam Indonesia, un gruppo missionario islamico ritenuto di ispirazione radicale. Annunciate nuove violenze.
Java (AsiaNews) – Una folla composta da centinaia di musulmani inferociti ha distrutto lo scorso 20 settembre una mushala [una “moschea domestica” ndr] di proprietà della Lembaga Dakwa Islam Indonesia, un gruppo missionario islamico ritenuto di ispirazione radicale. L’attacco è avvenuto nel villaggio di Tanggul Weran, reggenza di Jember, provincia di East Java.
L’episodio è avvenuto subito dopo la recita di una preghiera speciale per il mese sacro di Ramadan. Diah, membro del gruppo missionario, racconta: “Non abbiamo potuto fare nulla. Sono entrati in centinaia ed hanno distrutto tutto in meno di dieci minuti”.
Secondo il capo della polizia di Jember, “la moschea domestica non aveva ricevuto il permesso del governo. Per questo è stata distrutta”. Dwi Setya Nusantara, presidente del distretto dove si trova Tanggul Weran, aggiunge: “E’ stata proprio la mushala a provocare la rabbia di chi l’ha distrutta. I membri della Lembaga non hanno mai ascoltato le richieste della popolazione locale, che non li volevano nella loro zona”.
In ogni caso, sembra non volersi fermare lo scontro fra la popolazione locale ed i membri del gruppo missionario dell'islamismo radicale. Il 21 settembre, alcuni abitanti di Jember hanno posizionato dei cartelli in cui annunciano la distruzione di un’altra mushala, mentre la popolazione ha deciso di chiudersi in casa per evitare gli scontri violenti.
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