Dynasty a Pyongyang: “purgata” anche la vedova di Kim Jong-il

di Joseph Yun Li-sun

Alcune fonti sostengono che Kim Ok, quarta moglie e segretaria personale del “caro leader”, sia stata eliminata dalla scena insieme al padre per assicurare la gestione del potere da parte di Kim Jong-un. Dietro questa decisione potrebbe esserci l’ultimo figlio del defunto dittatore, un bambino di 10 anni visto come una minaccia per l’attuale leader.

Seoul (AsiaNews) - In una delle famiglie più crudeli e potenti al mondo, le purghe non finiscono mai. E possono arrivare a colpire persino quelle pedine che sono già fuori dai giochi. È il caso di Kim Ok, vedova del defunto "caro leader" Kim Jong-il, che sarebbe stata eliminata dalla vita pubblica del Paese dal figliastro, l'attuale dittatore Kim Jong-un. Secondo Radio Free Asia la donna - ex musicista, ballerina e segretaria personale dell'allora leader nordcoreano - è scomparsa dalla scena.

Una fonte nordcoreana conferma che Kim Ok e il padre Kim Hyo, alto funzionario del Dipartimento finanze del Partito dei lavoratori, hanno perso i loro compiti e titoli ufficiali: "Potrebbero essere vittime di una vendetta politica. Il giovane Jong-un potrebbe averli eliminati nella sua corsa per il potere, che vuole assumere in maniera totale". D'altra parte, subito dopo la morte del padre avvenuta nel dicembre del 2011, l'erede designato ha lanciato una campagna di eliminazione della "vecchia guardia" che ha coinvolto i vertici militari, economici e politici del Paese.

Tuttavia la storia di Kim Ok sembrava diversa. La matrigna di Jong-un, quarta moglie e madre di almeno due figli dell'ex dittatore, aveva cercato subito dopo la morte del marito di uccidersi. Dopo aver fallito nel tentativo, ha chiesto e ottenuto la protezione di Kim Kyong-hui e Jang Song-taek, sorella e cognato di Jong-il, ancora molto potenti nella gerarchia familiare. Tuttavia, questa purga dimostra che le cose sono cambiate: un motivo potrebbe essere l'ultimo figlio di Jong-il, un bambino di 10 anni di cui non si hanno notizie, che avrebbe diritto a sedere sul "trono" di Pyongyang più dell'attuale dittatore, figlio della terza moglie.

Chung Sung-jang, analista del Sejong Institute, commenta: "Il compito principale di Kim Ok è sempre stato quello di gestire l'agenda di Kim Jong-il. Ma da quando il potere è passato di mano il suo ruolo è diventato inutile e lei non ha più nulla da fare. E per quanto riguarda il padre, il suo allontanamento potrebbe essere parte di un processo naturale durante una fase di transizione".