Dopo quattro giorni si ferma l’incendio sul monte Carmelo
Nel corso di questi quattro giorni, oltre trenta aerei ed elicotteri, provenienti da molti Paesi europei, sono arrivati in soccorso dei vigili del fuoco israeliani. Fondamentale l’intervento del boeing americano Super Tanker 747: arrivato ieri in tarda mattinata, ha scaricato oltre 76mila litri d’acqua.
Il fuoco ha divorato cinque milioni di alberi su circa cinquemila ettari di terra, e danneggiato 250 case. Tuttavia, i residenti delle zone considerate fuori pericolo hanno ricevuto il permesso di tornare nelle loro case, e quasi tutte le strade sono state riaperte.
Le vittime dell’incendio sono salite a 42, con la morte questa mattina di Ahuva Tomer, capo della polizia di Haifa. Nel 1997 la Tomer è diventata la prima donna comandante di una stazione di polizia in Israele. Dieci anni dopo, ha di nuovo fatto storia: è stata la prima donna a guidare una delle stazioni di polizia più importanti del Paese, con oltre 500 poliziotti sotto il suo diretto comando.
Nonostante al Qaeda abbia rivendicato l’incendio, le autorità israeliane credono che l’origine del fuoco non sia dolosa, ma il risultato di una “negligenza”: due fratelli sono stati fermati e accusati di aver lasciato accese delle braci in una radura, dopo aver consumato un picnic.
Dinanzi alle molte critiche ricevute in questi giorni per i mezzi insufficienti a disposizione dei vigili del fuoco, Netanyahu ha dichiarato che entro la prossima settimana presenterà un piano economico per acquistare aerei anti-incendio.03/12/2010
07/12/2010