Dopo le critiche, Pechino invia campioni di influenza aviaria all'Oms
Molti esperti criticavano la decisione di non voler collaborare con l'agenzia internazionale: il motivo, la scelta del governo di voler lavorare da solo per sviluppare il vaccino, potenzialmente molto lucrativo.
Pechino (AsiaNews/Agenzie) Il governo cinese ha accettato di fornire all'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) dei campioni di influenza aviaria prelevati da animali infettati dal virus H5N1. L'accordo è giunto solo dopo le critiche mosse dall'organizzazione internazionale a Pechino, accusata di voler mantenere riservati i campioni nel tentativo di preparare in maniera autonoma un vaccino. Lo ha dichiarato oggi, 22 marzo, un rappresentante ufficiale dell'Oms.
"L'agenzia - spiega Julie Hall, la dottoressa dell'Oms di stanza a Pechino si aspetta l'invio di almeno 20 campioni del virus nel giro delle prossime settimane".
Molti esperti hanno criticato il ministero cinese dell'Agricoltura per aver trattenuto i campioni prelevati dai volatili infetti, e lo hanno definito "inadatto" a lavorare alla ricerca su metodi diagnostici e vaccini.
La decisione del governo di non collaborare con l'Oms sarebbe stata presa nell'ottica di voler migliorare la fama internazionale dei propri scienziati: non cedendo i campioni, infatti, Pechino avrebbe aumentato le possibilità di sviluppare un vaccino potenzialmente molto lucrativo.
Fino ad ora in Cina vi sono stati 15 contagi umani riconosciuti per l'influenza aviaria, in 9 province del Paese.