Dopo il tradimento del Malawi, Chen si aggrappa agli ultimi alleati rimasti
Il giorno dopo la sconfitta elettorale, il presidente taiwanese è partito per un tour diplomatico in America Latina, dove ha incontrato i capi di Stato ancora fedeli a Taiwan. Il viaggio si è reso necessario dopo il voltafaccia del Malawi, che nei giorni scorsi ha riconosciuto “l’unica Cina guidata da Pechino”.
Taipei (AsiaNews/Agenzie) – Il presidente taiwanese Chen Shuibian ha incontrato in America Latina i leader di quei Paesi che ancora intrattengono relazioni diplomatiche con Taipei. Il viaggio presidenziale è iniziato il giorno dopo la cocente sconfitta subita dal Partito democratico (guidato dal presidente) alle elezioni parlamentari di Taiwan, che hanno assegnato più del 70 % dei seggi disponibili ai nazionalisti del Kuomintang.
Tuttavia, la decisione di partire – interpretata come un segnale di disinteresse da alcuni media taiwanesi – si è resa necessaria dopo che il Malawi ha interrotto i rapporti diplomatici con Taipei per riconoscere “l’unica Cina guidata da Pechino”. Chen, infatti, sa di dover mantenere stretti i rapporti con le ultime 23 nazioni che danno all’isola riconoscimento internazionale.
Per rafforzare i rapporti con gli alleati, Chen ha promesso 40mila dollari per ricostruire una scuola ed un ospedale di Santa Lucia (nazione caraibica con 170mila abitanti), danneggiati da un uragano. In Guatemala, inoltre, Chen ha incontrato altri 5 capi di Stato “amici”, con cui ha stipulato altri accordi commerciali.
David Lee, portavoce del presidente, dice: “Nel corso di questi incontri, i nostri alleati ci hanno assicurato che non cambieranno la loro posizione, continuando ad appoggiare Taiwan”. Lee non ha però voluto commentare l’indiscrezione secondo cui Chen avrebbe donato 6 milioni di dollari a Panama per “progetti di ricostruzione”.
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21/10/2020 12:00
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