20/04/2006, 00.00
INDONESIA
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Dopo 30 anni di esilio, tornano in Indonesia leader del Gam

di Moerkekaq Senggotro

Gli  alti esponenti dell'ex movimento di ribelli ad Aceh sono rientrati ieri per monitorare l'applicazione del Trattato di pace con Jakarta siglato a Helsinki l'anno scorso.

Banda Aceh (AsiaNews) – Nessun benvenuto speciale o misure di sicurezza straordinarie per accogliere i leader del separatista Free Aceh Movement for Freedom (Gam), tornati in Indonesia dopo 30 anni di auto-esilio in Svezia e Malaysia. Sono nove i capi del movimento, di  recente pacificato con il governo centrale, arrivati ieri pomeriggio all'aeroporto Sultan Iskandar Muda di Banda Aceh.

Scopo del viaggio è monitorare l'applicazione del Trattato di pace siglato ad agosto scorso a Helsinki tra il Gam e Jakarta. L'accordo ha posto fine a una guerra, che ha causato circa 15 mila morti dal 1976 a oggi. A rendere possibile le trattative di pace, lo tsunami del 26 dicembre 2004, che ha imposto l'apertura agli aiuti umanitari stranieri di una regione fino ad allora chiusa dalla legge marziale.

Il capo dell'Agenzia di intelligence indonesiana, Syamsir Siregar, riconosce che la presenza di queste figure è "motivo di gioia" per la popolazione della provincia di Aceh. E aggiunge: "La visita non ha richiesto alcuna operazione di sicurezza, in quanto compiuta in veste di ordinari cittadini indonesiani e non di leader del Gam".

Tra gli ex esponenti del Gam arrivati ieri vi sono il primo ministro designato del Gam, Malik Mahmud, Zaini Abdullah, ministro della Sanità, e il portavoce del Gam, Bakhtiar Abdullah, tutti provenienti da Stoccolma. Alla visita prendono parte anche altri due leader, residenti in Malaysia, Teuku Hadi e Zulfikar.

Sofyan Dawood, ex portavoce dell'ala militare del Gam, ha accolto con calore gli ex leader durante la loro sosta di ieri a Medan, Nord Sumatra, prima di dirigersi ad Aceh. Grande assente, il capo massimo del Gam Hasan Tiro, al momento in Svezia.

Rufriadi, attivista per la pace nella provincia, dichiara di vedere questo storico evento, come segno di "un significativo impegno per la pace". Non la pensa così Sutardjo "Mbah Tardjo" Soerjogoeritno, vice presidente del Parlamento, il quale avverte: "I funzionari di sicurezza devono prestare molta attenzione alla visita". Egli ha però definito "sincero" il gesto dei leader Gam, segno delle loro "intenzioni di pace".

All'interno dell'Accordo di Helsinki uno dei punti più controversi è il via libera da parte di Jakarta alla formazione di un partito politico del Gam, costituito dal Free Aceh Movement Council (conosciuto come Majelis Gam). Alcuni politici dentro e fuori il Parlamento hanno criticato la clausola evidenziando la minaccia di una tale formazione politica per l'"integrità nazionale".

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