Dopo 24 anni riapre l’autostrada che unisce Colombo a Jaffna
di Melani Manel Perera
La A9 attraversa tutta l’isola da sud a nord e taglia in due il Vanni, teatro del conflitto tra i ribelli e l’esercito. Il 9 marzo 20 camion scortati dai militari partiranno da Colombo per portare generi alimentari sino a Jaffna. Lungo la strada potranno passare anche gli aiuti agli sfollati del conflitto.
Colombo (AsiaNews) - Dopo 24 anni riapre l’autostrada che collega la penisola di Jaffna, nel nord dello Sri Lanka, con il resto del Paese. L’A9 attraversa tutta l’isola da nord a sud, lungo il suo percorso tocca le città di Vavuniya e Kilinochchi, taglia in due la regione del Vanni e corre lungo il confine del distretto di Mullaitivu, teatro di guerra tra le forze governative e le Tigri tamil.
A più riprese diversi tratti dell’autostrada sono rimasti chiusi per il conflitto. Nel 1993, con la conquista dell’Elephant Pass da parte dei ribelli, la penisola di Jaffna era rimasta isolata. Nel 2002 l’accordo di tregua tra le due parti aveva portato la riapertura, ma non la sicurezza, nonostante questo migliaia di persone l’avevano percorsa.
La cerimonia ufficiale di riapertura si è svolta il 2 marzo e i primi veicoli a percorrere l’autostrada sono stati i mezzi militari per il supporto logistico dell’esercito. Colombo ha annunciato che a partire dal 9 marzo l’A9 sarà utilizzabile anche per il trasporto di generi alimentari destinati agli sfollati vittime della guerra tra le forze governative e i ribelli Tamil. Nello stesso giorno 20 camion, scortati da esercito e polizia, partiranno dai magazzini Orugodawatta di Colombo per raggiungere quelli di Jaffna Kainadi e rifornire così di generi alimentari la città.
L’annuncio della riapertura della A9 è stato accolto con entusiasmo dalla popolazione e dall’opinione pubblica dell’isola. A beneficiarne saranno sia l’esercito che i civili. Il primo eviterà dispendiosi trasporti di mezzi e uomini via nave e aereo, i secondi potranno recarsi in zone fino ad oggi tagliate fuori dai collegamenti. Anche l’economia dell’isola potrà sfruttare la riattivazione dell’arteria per la ripresa del commercio tra nord e sud e lo scambio di prodotti agricoli da Jaffna sino a Colombo con un prevedibile abbassamento dei prezzi.
Anthony Jesudasan, coordinatore dell’organizzazione People to People Dialog (Ppd), racconta ad AsiaNews di aver visitato più volte Jaffna nel recente passato verificando di persona le difficili condizioni di vita della popolazione locale, singalese e tamil. A pagare per l’isolamento patito lungo gli anni sono stati soprattutto gli agricoltori: “Non potevano vendere il loro raccolto non avendo mercato e quindi non guadagnavano”. “Ora - spiega il responsabile del Ppd - la riapertura della A9 è una grande vittoria sia per la popolazione del nord che del sud e ha effetto anche sullo sviluppo del nostro Paese, ma solo se l’occasione verrà utilizzata nel modo adeguato”.
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