26/03/2010, 00.00
SRI LANKA
Invia ad un amico

Dopo 20 anni di guerra, in Sri Lanka torna attiva una chiesa vecchia 300 anni

di Melani Manel Perera
Il santuario di Myliddy, fondato dai portoghesi e devastato dagli olandesi, è rimasto abbandonato per la lunga guerra civile. Ora è stato restaurato, con l’aiuto dei militari, e riaperto. Una speranza che la vita possa riprendere normale a Jaffna.

Colombo (AsiaNews) – Il 20 marzo la Chiesa della Presentazione del Signore, a Jaffna, ha potuto celebrare la sua prima messa festiva dopo 20 anni di guerra, con la partecipazione di oltre 2mila fedeli e molti soldati.

La Chiesa della Presentazione del Signore sorge su un santuario portoghese antico di oltre 300 anni, nel villaggio di Myliddy a Kotikaman, penisola di Jaffna. La vecchia chiesa fu danneggiata dagli olandesi, quando hanno invaso la zona. Per la guerra e per la minaccia del terrorismo nella zona, è rimasta abbandonata per gli ultimi 12 anni. Ora è stata restaurata e il 20 marzo c’è stata la prima messa, celebrata da padre Justin B. Gnanapragasam, vicario generale della diocesi di Jaffna, insieme ad altri 5 religiosi.

In rappresentanza del Quartier Generale delle Forze di Sicurezza di Jaffna ha partecipato alla funzione il brigadiere B.C.J.A.F. Rodrigo.

Numerosi i soldati presenti, a loro volta emozionati, anche per la presenza –come ha detto un soldato- “di circa 2mila fedeli che hanno partecipato e pregato insieme, fino a mezzogiorno. La gente della zona ha dato loro da mangiare e da bere. Fedeli e sacerdoti hanno pregato per l’Esercito per l’aiuto che gli abbiamo dato”.

Pochi mesi fa la Chiesa era diroccata, piena di arbusti e in rovina. Ma centinaia di militari della zona hanno aiutato i fedeli a restaurarla.

Però la zona era ancora sottoposta a severi controlli e lo scorso febbraio mons. Thomas Savundaranayagam, vescovo di Jaffna, ha chiesto al presidente del Paese di togliere il regime marziale e consentire alla gente di tornare alla vita normale.

Recuperata la chiesa, padre Gnanapragasam ha detto ad AsiaNews che ora occorre rifondare il villaggio di Myliddy, “che ora è una giungla. Ci sono crepe nei muri. Ma i residenti sono stati felici di celebrare la messa, insieme come una famiglia”. Nei giorni anteriori alla messa, è stato anche permesso loro di visitare il villaggio, durante la mattina. Sono soprattutto pescatori, che vorrebbero tornare alla vita normale.

Anche gli indù ora pensano a recuperare un loro tempio nel vicino villaggio di Keerimalai.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Violenze a Jaffna, Giustizia e pace chiede aiuti per oltre 25mila sfollati
25/08/2008
Jaffna è ormai una “prigione, retta da un governo militare”
20/12/2007
Latte in polvere al vescovo per i bambini affamati di Jaffna
13/11/2006
Sacerdoti di Jaffna: salvateci dal silenzio e dalla morte
19/08/2006
Jaffna, madre tamil piange la figlia rapita avrebbe compiuto 25 anni
01/06/2017 12:45


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”