Dissidente in isolamento forzato: ha rifiutato di cantare un inno socialista
Si tratta di Zhao Changqing, che sta scontando 5 anni di prigione per aver domandatole riforme democratiche a Hu Jintao.
Shanghai (AsiaNews/Agenzie) - Il dissidente Zhao Changqing in prigione da 5 anni, è stato costretto a 40 giorni di isolamento forzato. All'innalzamento della bandiera durante una cerimonia mattutina Zhao si è rifiutato di cantare l'inno "il socialismo è buono" ed altre inni che esaltano il potere del Partito comunista.
Zhao Changqing, ex insegnante di scuola media si trova nella prigione di Weinan (Shaanxi) dall'agosto 2003. Accusato di sovversione sta scontando una pena di 5 anni. Durante questo periodo, Zhao è stato spesso picchiato - qualche volta dagli altri prigionieri che adempivano agli ordini- e talvolta costretto a periodi di isolamento forzato.
Questa volta a causare l'isolamento forzato è stato il suo rifiuto a cantare inni socialisti. Un agente di polizia della prigione di Weinan, in un'intervista telefonica, ha detto che il caso di Zhao "non è chiaro", ma ha anche aggiunto "non possiamo rilasciare nessuna informazione sul suo caso". L'agente ha poi rifiutato di dare il suo nome o altri dettagli.
Zhao è stato impegnato nel movimento democratico dell'89. Dopo la sanguinosa repressione militare in piazza Tiananmen, Zhao ha dovuto scontare 4 mesi in prigione. In seguito è stato condannato a 3 anni di prigione, accusato di disturbare la sicurezza dello stato per aver denunciato brogli elettorali in alcune elezioni locali.
Ha ricevuto l'ultima condanna dopo aver firmato una lettera insieme ad altre191 persone, in cui chiedeva a Hu Jintao, neoeletto segretario del Partito, di attuare le riforme politiche.
Molti analisti sottolineano che nei confronti dei dissidenti, Hu Jintao sta continuando la tradizionale rigida politica di intolleranza del Partito.
08/08/2022 11:06