Diritti delle minoranze, premio 2006 a p. Cedric Prakash
Delhi (AsiaNews) –
Il sacerdote, che quest’anno ha ricevuto anche
Il p. Prakash dedica questo premio “ad Aminaben Rasool, madre musulmana che ha visto il figlio trucidato nel corso del massacro del 2002 e che ancora oggi non è riuscita a ritrovarne il corpo. Ogni richiesta di giustizia per lei presentata all’Ufficio di polizia del Gujarat è stata rifiutata”.
Il Segretario generale della conferenza episcopale indiana, mons. Stanislaus Fernandes sj, dice ad AsiaNews: “Sono molto contento che un confratello gesuita, che ha combattuto per anni contro le discriminazioni, abbia ricevuto questo premio. In un certo senso, questa vittoria premia anche
Il presule, arcivescovo di Gandhimagar nel Gujarat, spiega che “
Questi, infatti, sono “universali ed inviolabili e non possono in alcun modo essere venduti o barattati: sono essenziali per la dignità dell’uomo e per uno sviluppo di individui e società. Ogni volta che questi diritti vengono calpestati, viene ferità l’umanità intera”.
Si unisce al coro delle congratulazioni anche John Dayal, attivista per i diritti umani e presidente dell’All India Catholic Union, che ad AsiaNews racconta: “Conosco il p. Prakash da circa 15 anni. Per il suo lavoro ha subito minacce e violenze: non solo non si è arreso, ma ha convinto
Secondo Dayal, infatti, “è grazie al suo esempio che i conventi hanno aperto le porte alle donne musulmane che fuggivano dalla furia dei nazionalisti e la popolazione ha espresso il suo sdegno davanti a quel massacro. Ha aperto gli occhi di una Chiesa che, altrimenti, si sarebbe rifugiata nella neutralità”.
09/06/2017 11:03