Dialogo fra culture nel Medio Oriente del passato
Beirut (AsiaNews) - Si sono aperti oggi a Kaslik, alla periferia di Beirut, il IX Simposio siriaco e l'VIII Congresso internazionale degli Studi arabi cristiani organizzati congiuntamente dall'Università' dello Spirito Santo di Kaslik e dall'Università' gesuita di San Giuseppe.
I congressi si inseriscono nel quadro del dialogo delle civiltà portato avanti dai due atenei quale risposta alle polemiche suscitate a livello internazionale dalla teoria dello "scontro di civiltà".
I due congressi riuniscono 150 studiosi e ricercatori provenienti da diversi Paesi dell'Europa, dagli Stati Uniti e dall'India, oltre a un centinaio di studiosi libanesi e arabi. Le due maggiori università cattoliche, comprendendo l'importanza di un dialogo tra le varie culture, intendono attraverso i congressi far conoscere la diversità culturale sperimentata sin dall'epoca antica dal Medio Oriente, ossia quella araba, siriaca, greca, copta, persiana, eccetera. Le oltre duecento relazioni (che saranno discusse tra oggi e sabato) presentano il frutto di approfondite decodificazioni delle traduzioni di antichi manoscritti aramaici, copti, ebraici e greci in lingua siriaca e araba. I partecipanti cercheranno inoltre di svelare il mistero che avvolge alcune icone, affreschi e iscrizioni semi-cancellate.
Tra i temi trattati, la musica siriaca, il ruolo dei siriaci nell'esegesi biblica, i Turchi nelle cronache medievali siriache, il dialogo interculturale nella diaspora siriaca in Occidente, la preservazione dei manoscritti in Medio Oriente, la versione araba dei Vangeli nel VII secolo e il Corano, le versioni arabe del Testamentum Domini Nostri Jesu Christi del 1743.