Deputato maronita anti-siriano ucciso a Sin-El-Fil
Beirut (AsiaNews) - Antoine Ghanem, 64 anni, deputato maronita di Baabda-Aley, membro del partito della Falange è rimasto ucciso in una esplosione nella sua auto, nel pomeriggio di oggi alle 17.20 ora locale, nel centro residenziale di Sin-El-Fil, vicino all'albergo Metropolitain. Ghanem era tornato da Parigi due giorni fa. Con lui sono morte altre 7 persone, mentre si contano finora più di 20 feriti.
Ghanem è il secondo parlamentare della Falange ad essere ucciso nella legislatura: il 21 novembre scorso, un’esplosione troncò la vita al ministro Pierre Gemayel. Nel giugno scorso è stato ucciso anche il deputato sunnita Walid Hido. Da allora molti parlamentari sostenitori del governo e anti-siriani hanno ricevuto minacce.
Il deputato druzo Wael Abou Fahour, in una dichiarazione telefonica ad AsiaNews ha detto che “con l'assassinio di Antoine Ghanem, l'attuale maggioranza parlamentare perde un deputato cristiano, rappresentante di una regione molto significativa” e ha ribadito la necessità di portare a termine il processo elettorale per “rompere lo stallo catastrofico” in cui è immersa la figura del presidente.
Secondo la Costituzione il posto è riservato a un maronita, ma fra i cristiani vi sono problemi a indicare un unico candidato e fra gli oppositori vi è chi vuole scardinare l’elemento confessionale. Molti vedono nella Siria la responsabile ultima di questo stallo.
L'ex presidente Amin Gemayel, ha convocato i membri dell'ufficio politico del partito delle Falange ed ha condannato questo crimine. Ghanem è il sesto deputato in una catena inaugurata dall'ex premier Rafic Hariri, seguito poi da Basel Flayhan, Gebran Tueini, Pierre Gemayel,e dal deputato sunnita Walid Eido. Amin Gemayel ha rivolto un forte appello alla Comunità internazionale perchè si ponga fine a questa catena di violenza, e ha ribadito la ferma volontà della maggioranza di proseguire la sua battaglia contro i nemici del paese.
Il Generale Michel Aoun, membro dell’opposizione, ha espresso la sua condanna contro il crimine, e ha manifestato la sua preocupazione contro possibili strumentalizzazioni da parte della maggioranza e dell'alleanza Geagea-Hariri-Joumblatt.
Antoine Ghanem, cristiano maronita, era nato nella provincia di Baabda nel 1943, faceva l’avvocato. Lascia la moglie, sig.ra Mouna Nehme e 4 figli. Membro del partito delle Falange, era alleato con il blocco parlamentare di Walid Joumblatt, eletto per la prima volta deputato nel 2000. Con il suo assassinio il parlamento libanese risulta formato da 127 deputati, e cosi la maggioranza richiesta per l'elezione del nuovo presidente viene ridotta, a favore della minoranza.