Democrazia, il card. Zen invita i fedeli a manifestare il 1° luglio
di Kevin Wang
In occasione del decimo anniversario della riunificazione con la Cina, il vescovo di Hong Kong ha chiesto ai cattolici di scendere in piazza e chiedere elezioni libere ed universali. Un invito ad essere vicini ai poveri.
Hong Kong (AsiaNews) – Il vescovo di Hong Kong, card. Joseph Zen Ze-kiun, ha invitato tutti i fedeli a scendere in piazza il prossimo 1 luglio, anniversario della riunificazione con la Cina continentale, per chiedere al governo di introdurre il suffragio universale nel Territorio.
Nel corso di un incontro della Commissione episcopale Giustizia e pace che si è tenuto ieri, il card. Zen ha affermato che a dieci anni dalla riunificazione del Territorio con la Cina la situazione dei poveri e degli svantaggiati non è migliorata, ma anzi va peggiorando.
Il porporato ha quindi incoraggiato i cattolici a manifestare in occasione dell’anniversario, per esprimere il proprio desiderio di consultazioni elettorali libere ed universali. Inoltre, egli ha reiterato l’impegno della Chiesa nei confronti dei poveri: “I meno abbienti dovrebbero essere i nostri padroni. Ma noi non siamo bravi come Gesù, e questo ci fa vergogna”.
Il prelato ha poi ricordato che egli, come vescovo di Hong Kong, lavora “in una stanza con l’aria condizionata, mangio quattro portate ogni pasto e bevo vino rosso. Al polso porto un orologio che vale migliaia di dollari. Noi non siamo Gesù, ma siamo onorati di poter camminare con i poveri, di condividere i loro dolori”.
Il giorno prima, i leader delle sei religioni riconosciute di Hong Kong – cattolici, protestanti, buddisti, confuciani, musulmani e taoisti – si erano riuniti per celebrare la riunificazione. Anche qui, il card. Zen ha pregato per la libertà e l’uguaglianza sociale, e per lo sradicamento della povertà dalla società.
La marcia per la democrazia è diventa una tradizione dal 1 luglio 2003, quando oltre mezzo milione di persone si riversarono nelle strade per contestare una bozza di legge anti-sedizione e criticare i fallimenti del primo governatore scelto dalla Cina, l'armatore Tung Chee-hwa.
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