Democratici egiziani ottimisti anche con la vittoria dei Fratelli musulmani
Nady Kastor, candidato del Social Democratic Party, invita i partiti liberali a lavorare insieme per diventare la seconda forza politica del Paese. Si conclude in nove distretti la terza fase delle elezioni della Camera bassa. Si attende una nuova vittoria dei Fratelli musulmani, primo partito d’Egitto con il 40% dei voti.
Il Cairo (AsiaNews) – “I partiti liberali sono ottimisti per il futuro e lavoreranno per arginare lo strapotere delle formazioni islamiste”. È quanto afferma ad AsiaNews, Nady Kastor, candidato del Social Democratic Party, sulla terza fase delle elezioni della Camera bassa egiziana, in corso oggi in nove distretti. Molti analisti si attendono una nuova vittoria dei Fratelli musulmani e dei salafiti, già vittoriosi a novembre e dicembre con circa il 60% dei voti. Fra i distretti Al-Ghabarbya, North Sinai e South Sinai, note roccaforti dei Fratelli musulmani.
“La popolazione – afferma Kastor - è ancora diffidente nei confronti dei partiti laici e preferisce la proposta democratica di Giustizia e Libertà dei Fratelli musulmani”. Egli però fa notare che il partito Social-democratico è il terzo d’Egitto e insieme ai movimenti liberali ha raccolto circa il 20% delle preferenze.
“Il nostro scopo – spiega - è affermarci nel tempo come seconda forza politica. Tuttavia, tale risultato impone alle formazioni democratiche di organizzarsi e unirsi per farsi conoscere all’interno della società egiziana”.
I primi risultati della terza fase delle elezioni verranno resi noti il prossimo 7 gennaio. Per la camera alta del Parlamento egiziano si voterà il 22 febbraio. In dicembre l’esercito ha annunciato che le elezioni presidenziali si terranno a luglio. (S.C.)
“La popolazione – afferma Kastor - è ancora diffidente nei confronti dei partiti laici e preferisce la proposta democratica di Giustizia e Libertà dei Fratelli musulmani”. Egli però fa notare che il partito Social-democratico è il terzo d’Egitto e insieme ai movimenti liberali ha raccolto circa il 20% delle preferenze.
“Il nostro scopo – spiega - è affermarci nel tempo come seconda forza politica. Tuttavia, tale risultato impone alle formazioni democratiche di organizzarsi e unirsi per farsi conoscere all’interno della società egiziana”.
I primi risultati della terza fase delle elezioni verranno resi noti il prossimo 7 gennaio. Per la camera alta del Parlamento egiziano si voterà il 22 febbraio. In dicembre l’esercito ha annunciato che le elezioni presidenziali si terranno a luglio. (S.C.)
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