Dal Vaticano appello a non dimenticare le Chiese e i cristiani di Terra Santa
Città del Vaticano (AsiaNews) - Non dimenticare la Terra Santa e i cristiani che vi abitano. E' l'appello che anche quest'anno la Congregazione per le Chiese orientali rivolge a tutti i cattolici, in vista della colletta che ogni anno viene organizzata a questo fine il Venerdì Santo.
Il rifacimento dell'impianto idraulico della Basilica dell'Annunciazione di Nazareth (nella foto) per l'impermeabilizzazione e la protezione della grotta dall'umidità, l'avvio del progetto di restauro dei mosaici del soffitto della Basilica del Getsemani, a Gerusalemme, la progettazione per l'ampliamento della chiesa parrocchiale di Santa Caterina e Santuario a Betlemme, lavori di conservazione dell'area archeologica e di ristrutturazione dei mosaici a Cafarnao. Sono solo alcune delle opere realizzate dalla Custodia di Terra Santa grazie alla colletta 2011-2012. Esse mirano a mantenere viva la liturgia nei luoghi di culto, assistendo i pellegrini ed intensificando le opere apostoliche a sostegno delle comunità cristiane.
Nel rapporto della Custodia si trovano infatti indicate anche realizzazioni come la ristrutturazione integrale del convento del Cenacolo, con il raddoppiamento della capacità di accoglienza dei pellegrini per la celebrazione eucaristica e anche il finanziamento di 420 borse di studio universitarie per la durata di quattro anni, distribuite nelle diverse università: Betlemme, Università Ebraica a Gerusalemme e Haifa, Bir Zeit, Amman e altre e un progetto di sostegno ogni anno a 10 piccole imprese artigiane con l'acquisto di pezzi di ricambio, apparecchiature per la produzione, ausili per la messa in sicurezza delle attività. "Oltre alle opere realizzate e progettate in Israele e nei Territori Palestinesi, è stata rivolta particolare attenzione ai cristiani del Libano e soprattutto della Siria, che vivono attualmente una situazione fragile e di necessità, attraverso l'invio costante di sostegno materiale".
"La compassione evangelica - scrive il card. Leonardo Sandri, prefetto del dicastero, nel rinnovare l'appello per la colletta di quest'anno - aiuta a comprendere la necessità della Colletta del Venerdì Santo a sostegno dei fratelli e delle sorelle che nei Luoghi della Redenzione, con i loro pastori, vivono il mistero di Cristo, il Crocifisso che è Risorto per la salvezza dell'umanità. E' un dovere antico e sempre appagante per la sua singolare connotazione ecclesiale. Mentre si avvicina la Pasqua, esso diventa quanto mai attuale e si fa espressione della fede che la Chiesa, ora guidata da Papa Benedetto XVI, rivive intensamente nel 50° anniversario del Concilio Ecumenico Vaticano II".
"Con grata meraviglia - prosegue il messaggio rivolto a tutti i vescovi cattolici - riconosciamo quanto la generosa sollecitudine dei cattolici ha finora compiuto. Ciò consente di mantenere i Luoghi Santi, e le comunità che vi si raccolgono. Insieme agli istituti religiosi maschili e femminili, esse offrono i primi soccorsi nelle catastrofiche conseguenze procurate dalla guerra e in ogni altra emergenza. Sono esse, con una qualificata rete pastorale, scolastica e sanitaria, a distinguersi nell'assistenza alle famiglie, specie per salvare la vita rifiutata, venendo incontro ad anziani, malati, disabili, a chi è senza lavoro, ai giovani in cerca di futuro, sempre operando in difesa dei diritti umani, compresa la libertà religiosa. Se a ciò si aggiunge l'encomiabile sforzo ecumenico ed interreligioso, come quello per contenere l'incessante esodo dei fedeli dalla madrepatria orientale e la vicinanza ai profughi e rifugiati, si compone lo 'specifico cristiano' che fa di quella regione, al di là di ogni sua sofferenza, un Luogo ove Dio è senza sosta glorificato perché benedica l'umanità".
22/01/2018 12:41
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