Dal Kazakistan un Comitato musulmano per i diritti umani in Asia Centrale
Almaty (AsiaNews/Agenzie) L'Unione dei musulmani del Kazakistan ha fondato il Comitato musulmano per i diritti umani in Asia Centrale. La notizia è stata diffusa in questi giorni dalla stampa locale.
I membri del Comitato sono avvocati, teologi e rappresentanti religiosi. Scopo dell'organizzazione è proteggere i diritti civili senza distinzione di nazionalità, religione o appartenenza politica.
Secondo Murat Telibekov, direttore del Comitato, "la vera libertà non è possibile senza tenere presente la libertà religiosa: la religione fornisce le linee guida sui valori che formano politica, cultura e tradizioni di una nazione". Egli definisce "obsoleta" l'attuale interpretazione di "democrazia e diritti umani basata sulla filosofia della libertà individuale", incapace di risolve i problemi del mondo moderno.
Durante la prima seduta del nuovo organismo, il direttore dell'Ufficio uzbeko del Comitato musulmano per i diritti umani in Asia Centrale ha letto un rapporto sugli eventi di Andijan. Il Comitato ha anche preso in esame le denunce di cittadini kazaki per la situazione delle infermerie antitubercolosi per i bambini di Almaty.
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